LN: Zilli, Regione incapace di difendere il territorio montano
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - "Non stupisce che ora tutti
siano sul piede di guerra: la situazione precaria della montagna
friulana è stata più volte denunciata a suon di interrogazioni
alla presidente, che non ha mai risposto. Un silenzio che
continua ormai da due anni e mezzo. I problemi sollevati dai
sindacati in merito ai disservizi di Poste italiane sono la
classica goccia che fa traboccare il vaso".
Ad affermarlo è Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega
Nord, che aggiunge.
"Che cosa ha fatto Serracchiani per la montagna friulana? Ha
tagliato i servizi, depotenziato gli ospedali, lasciato in
sospeso la questione Tribunale di Tolmezzo - sulla cui riapertura
aveva basato la sua campagna elettorale - lasciato a casa tre
dipendenti dopo la messa in liquidazione di Agemont, nonostante
gli impegni presi. E sarebbero molte altre le situazioni da
sottolineare, a partire dal lassismo sulla chiusura della Caserma
Cantore, la perdita di Carniacque, per arrivare fino
all'illusione che i nostri confini siano al sicuro. Una
situazione del genere non è più accettabile".
"Siamo davanti alla dimostrazione che l'Amministrazione regionale
è assolutamente incapace o, forse disinteressata, nel difendere i
territori disagiati come quello montano. Fa rumore il silenzio
dell'assessore alla montagna, cioè la presidente Serracchiani,
che nulla sta facendo per un territorio che ha già perso molto. I
comuni sono sempre più lasciati soli e sono costretti a ricorrere
a Tar - vedi l'esempio del comune di Buja - laddove la politica
fallisce miseramente".
"Arrivati a questo punto, sarebbe il caso che la presidente si
facesse un esame di coscienza e riconoscesse le sue mancanze,
passando il testimone a chi possa dedicare più tempo e impegno a
un settore così importante per il rilancio della nostra Regione".