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LN: Zilli, Regione incapace di difendere il territorio montano

23.11.2015
13:06
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - "Non stupisce che ora tutti siano sul piede di guerra: la situazione precaria della montagna friulana è stata più volte denunciata a suon di interrogazioni alla presidente, che non ha mai risposto. Un silenzio che continua ormai da due anni e mezzo. I problemi sollevati dai sindacati in merito ai disservizi di Poste italiane sono la classica goccia che fa traboccare il vaso".

Ad affermarlo è Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, che aggiunge. "Che cosa ha fatto Serracchiani per la montagna friulana? Ha tagliato i servizi, depotenziato gli ospedali, lasciato in sospeso la questione Tribunale di Tolmezzo - sulla cui riapertura aveva basato la sua campagna elettorale - lasciato a casa tre dipendenti dopo la messa in liquidazione di Agemont, nonostante gli impegni presi. E sarebbero molte altre le situazioni da sottolineare, a partire dal lassismo sulla chiusura della Caserma Cantore, la perdita di Carniacque, per arrivare fino all'illusione che i nostri confini siano al sicuro. Una situazione del genere non è più accettabile". "Siamo davanti alla dimostrazione che l'Amministrazione regionale è assolutamente incapace o, forse disinteressata, nel difendere i territori disagiati come quello montano. Fa rumore il silenzio dell'assessore alla montagna, cioè la presidente Serracchiani, che nulla sta facendo per un territorio che ha già perso molto. I comuni sono sempre più lasciati soli e sono costretti a ricorrere a Tar - vedi l'esempio del comune di Buja - laddove la politica fallisce miseramente".

"Arrivati a questo punto, sarebbe il caso che la presidente si facesse un esame di coscienza e riconoscesse le sue mancanze, passando il testimone a chi possa dedicare più tempo e impegno a un settore così importante per il rilancio della nostra Regione".