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VI Comm: audizione assessore Torrenti su richiedenti asilo (3)

23.11.2015
15:47
(ACON) Trieste, 23 nov - RCM - Infine, quanto alla richiesta di dati riferiti al sostegno fornito agli enti locali che, nell'ambito della protezione internazionale, accolgono persone richiedenti asilo, l'assessore Gianni Torrenti ha riferito alla VI Commissione consiliare che l'azione di supporto è cominciata con la pubblicazione di due avvisi indetti rispettivamente nel mese di marzo e di settembre del corrente anno.

Al primo avviso hanno aderito 12 Comuni (Cormons, Duino Aurisina, Magnano in Riviera, Monrupino, Montereale Valcellina, Palmanova, Pulfero, San Vito al Torre, Savogna d'Isonzo, Tarcento, Venzone, Verzegnis) per realizzare 12 progetti di utilità sociale con il coinvolgimento complessivo di 245 persone. Al secondo avviso hanno aderito direttamente 23 Comuni (Arta Terme, Fagagna, Frisanco, Lignano Sabbiadoro, Lusevera, Maniago, Monfalcone, Monrupino, Palmanova, Porpetto, Pozzuolo del Friuli, Romans d'Isonzo, Ambito distrettuale 6.1 di Sacile, San Canzian d'Isonzo, Ambito distrettuale 6.2 San Vito al Tagliamento, Santa Maria La Longa, Savogna d'Isonzo, Socchieve, Tarcento, Tricesimo, Trieste, Udine, Venzone) e 6 in qualità di partner (Erto e Casso, Tramonti di Sotto, Bagnaria Arsa, Torviscosa, Ruda, Villesse), per realizzare complessivamente 38 progetti locali con la previsione di impiegare in attività diverse 1.185 persone.

Tutti i beneficiari sono stati sensibilizzati per operare con il coinvolgimento diretto dei gestori di progetti Sprar in Friuli Venezia Giulia (Associazione Nuovi cittadini, Centro Caritas dell'Arcidiocesi Udine, ICS - Ufficio Rifugiati, Fondazione diocesana Caritas Carità diocesana di Gorizia, Fondazione "Don Giovanni Contavalle", cooperativa sociale Nuovi vicini, CIR - Consiglio italiano per i rifugiati), oltre che con le associazioni locali già presenti sul territorio, per coinvolgere quanto più possibile le comunità ospitanti e nel contempo avvalersi del supporto di soggetti esperti.

L'avvio e il termine delle attività avviene in modo diversificato, l'attuazione dei singoli progetti è demandata a ogni soggetto beneficiario che, mediante la stipula di apposite convenzioni, definisce l'accordo di collaborazione con i rispettivi attuatori. L'erogazione del contributi avviene successivamente alla comunicazione di avvio attività. Generalmente questa comunicazione è trasmessa dopo diverse settimane dall'ottenimento del finanziamento, riprova del fatto che queste progettualità richiedono una fase di avvio/progettazione complessa e determinata dalla permanenza temporanea delle persone coinvolte.

Da evidenziare che, laddove risultano più concentrate le persone richiedenti asilo, emerge la necessità di realizzare progetti di coordinamento delle diverse attività di accoglienza. Al riguardo, il Comune di Udine ha presentato, tra gli altri, un progetto con l'obiettivo di mettere in rete i servizi che i soggetti del privato sociale presenti, ognuno per la propria missione istituzionale, mettono a disposizione dei migranti. In quest'azione si colloca la necessità di individuare un unico punto di informazione/orientamento in cui censire le persone presenti sul territorio e indirizzarle, in modo sistematico, ai servizi del territorio. In questo modo, da un lato, i richiedenti asilo, anche se in attesa di accoglienza, possono rientrare all'interno di un sistema organizzato in cui i vari soggetti che compongono la rete, dialogando fra loro hanno la possibilità di dare risposte adeguate ai bisogni, dall'altro diviene possibile avere una lettura in tempo reale delle presenze sul territorio, adeguando di conseguenza gli interventi da attivare.

Attualmente in Friuli Venezia Giulia sono finanziati 50 progetti locali, di questi tutti quelli ricompresi nel primo avviso risultano avviati, mentre sono in corso di avvio quelli ricompresi nel secondo avviso. Risultano inoltre conclusi positivamente i progetti locali finanziati al termine del 2014, prima esperienza sperimentale di quest'azione. Guardando ai finanziamenti, si parla di 615mila euro (150mila del Programma immigrazione e 465mila dall'assestamento di bilancio), dove per il primo avviso di presentazione delle proposte sono stati liquidati 122.200 euro, per il secondo avviso 481.944.

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