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VI Comm: audizione assessore Torrenti su richiedenti asilo (2)

23.11.2015
15:47
(ACON) Trieste, 23 nov - RCM - Passando ai chiarimenti sull'utilizzo delle caserme nonché sugli aiuti che si stanno offrendo ai richiedenti asilo e attualmente presenti in FVG, sollecitato a rispondere in tal senso soprattutto da Barbara Zilli (LN), ma anche da Stefano Pustetto e Giulio Lauri (Sel), Riccardo Riccardi e Roberto Novelli (FI), e Giuseppe Sibau (AR), ma anche dallo stesso presidente della VI Commissione, Franco Codega, l'assessore Gianni Torrenti ha chiarito una volta di più che le caserme attive non sono utilizzabili se non con decisi lavori di modifica, a meno di non voler mettere gli immigrati - ha detto - in caserme dove ci sono fucili, munizioni, carri armati, bombe.

La ex caserma Cavarzerani di Udine sarà terminata al massimo entro metà gennaio prossimo per essere usata come hub, intanto una prima ala è già pronta mentre il secondo lotto di lavori prevede il sistema di riscaldamento, ma comunque intanto ci saranno delle pompe di calore che garantiranno di stare più comodi che nelle tende oggi montate in un capannone e che saranno utilizzabili per le emergenze. La caserma Monti di Pordenone non sarà utilizzabile prima del 15 marzo; i lavori sono cominciati una volta disponibili i fondi e fatti i bandi, non si poteva fare prima. La casermetta di Muggia prevede pochi interventi perciò i tempi saranno ragionevoli e comunque conterrà poche persone. La caserma La Marmora di Tarvisio non è e non è mai stata all'ordine del giorno: è enorme e costerebbe una marea di soldi metterla a posto; la questione della stagione turistica invernale è a parte. Non abbiamo mai affermato di volerla utilizzare, a meno che la comunità locale non prenda la decisione di chiedere e ottenere dallo Stato 5 milioni di euro per sistemarla e poi gestirla. A Tarvisio invece c'è un progetto per i minori che speriamo vada avanti. A Piancavallo ci sono accordi a tempo determinato sottoscritti con i singoli alberghi.

Rispondendo alle accuse dei consiglieri tanto di centrodestra quanto di centrosinistra per quanto concerne gli stranieri che bivaccano in strada, nelle stazioni o sul greto dei fiumi, Torrenti ha affermato che il problema non è e non deve essere solo della Regione FVG. Noi - ha detto - garantiamo ospitalità a tutti coloro che rientrano nel numero assegnato al FVG, gli altri devono essere portati altrove perché sono largamente oltre la nostra quota di accoglienza. La Cavarzerani nasce come hub proprio per dare queste riposte, per dare un riparo ai rifugiati che risultano oltre la quota assegnataci. Noi abbiamo chiesto una accelerazione degli spostamenti per poter accogliere più velocemente tutti.

Non da ultimo, l'assessore ha ribadito di essere contrario ai grandi centri di raccolta, meglio i piccoli centri di arrivo e partenza anche per non aumentare il pericolo di infiltrati ed estremisti islamici pericolosi.

(segue)