VI Comm: audizione assessore Torrenti su richiedenti asilo (2)
(ACON) Trieste, 23 nov - RCM - Passando ai chiarimenti
sull'utilizzo delle caserme nonché sugli aiuti che si stanno
offrendo ai richiedenti asilo e attualmente presenti in FVG,
sollecitato a rispondere in tal senso soprattutto da Barbara
Zilli (LN), ma anche da Stefano Pustetto e Giulio Lauri (Sel),
Riccardo Riccardi e Roberto Novelli (FI), e Giuseppe Sibau (AR),
ma anche dallo stesso presidente della VI Commissione, Franco
Codega, l'assessore Gianni Torrenti ha chiarito una volta di più
che le caserme attive non sono utilizzabili se non con decisi
lavori di modifica, a meno di non voler mettere gli immigrati -
ha detto - in caserme dove ci sono fucili, munizioni, carri
armati, bombe.
La ex caserma Cavarzerani di Udine sarà terminata al massimo
entro metà gennaio prossimo per essere usata come hub, intanto
una prima ala è già pronta mentre il secondo lotto di lavori
prevede il sistema di riscaldamento, ma comunque intanto ci
saranno delle pompe di calore che garantiranno di stare più
comodi che nelle tende oggi montate in un capannone e che saranno
utilizzabili per le emergenze. La caserma Monti di Pordenone non
sarà utilizzabile prima del 15 marzo; i lavori sono cominciati
una volta disponibili i fondi e fatti i bandi, non si poteva fare
prima. La casermetta di Muggia prevede pochi interventi perciò i
tempi saranno ragionevoli e comunque conterrà poche persone. La
caserma La Marmora di Tarvisio non è e non è mai stata all'ordine
del giorno: è enorme e costerebbe una marea di soldi metterla a
posto; la questione della stagione turistica invernale è a parte.
Non abbiamo mai affermato di volerla utilizzare, a meno che la
comunità locale non prenda la decisione di chiedere e ottenere
dallo Stato 5 milioni di euro per sistemarla e poi gestirla. A
Tarvisio invece c'è un progetto per i minori che speriamo vada
avanti. A Piancavallo ci sono accordi a tempo determinato
sottoscritti con i singoli alberghi.
Rispondendo alle accuse dei consiglieri tanto di centrodestra
quanto di centrosinistra per quanto concerne gli stranieri che
bivaccano in strada, nelle stazioni o sul greto dei fiumi,
Torrenti ha affermato che il problema non è e non deve essere
solo della Regione FVG. Noi - ha detto - garantiamo ospitalità a
tutti coloro che rientrano nel numero assegnato al FVG, gli altri
devono essere portati altrove perché sono largamente oltre la
nostra quota di accoglienza. La Cavarzerani nasce come hub
proprio per dare queste riposte, per dare un riparo ai rifugiati
che risultano oltre la quota assegnataci. Noi abbiamo chiesto una
accelerazione degli spostamenti per poter accogliere più
velocemente tutti.
Non da ultimo, l'assessore ha ribadito di essere contrario ai
grandi centri di raccolta, meglio i piccoli centri di arrivo e
partenza anche per non aumentare il pericolo di infiltrati ed
estremisti islamici pericolosi.
(segue)