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FdI/AN : Ciriani, su immigrati basta chiacchiere, servono soluzioni

23.11.2015
15:47
(ACON) Trieste, 23 nov - "Apprendiamo dalle parole dell'assessore regionale Torrenti che la caserma Monti in Comina, stando alle sue precedenti dichiarazioni (luglio 2015) sarebbe già dovuta essere operativa e funzionale (ottobre di quest'anno la data inizialmente indicata) per ospitare gli immigrati che stanno arrivando in Italia passando dalla porta girevole del Friuli Venezia Giulia, non sarà pronta prima del marzo del prossimo anno. Tutto ciò, oltre a rischiare di diventare una barzelletta, pone interrogativi a cui servono risposte certe e veloci per dare sicurezza ai cittadini e permettere alle forze dell'ordine di operare fuori dall'ormai consueto stato di emergenza". Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale, Luca Ciriani chiede all'assessore regionale, in VI Commissione per fare il punto sulla situazioni immigrati, una road map precisa degli interventi. "Quali saranno le forze e gli strumenti che si metteranno in campo non appena la caserma Monti sarà pronta a ospitare gli immigrati? Sono stati individuati dei protocolli per una immediata identificazione degli immigrati prima che entrino nella struttura in modo indistinto? Quali strumenti intende adottare la Giunta per non far diventare il pordenonese un campo profughi con le conseguenti ricadute negative in termini economici? Quale sarà il numero delle forze dell'ordine che dovranno garantire la sicurezza della caserma e da dove arriveranno, visto che già siamo in una situazione di deficienza di organico? A quanto ammontano le ulteriori risorse che bisognerà mettere in campo e chi finanzierà gli interventi dato che la Regione ha già dovuto anticipare un milione di euro (chissà se li rivedrà)? Dati i precedenti, le chiacchiere di questa Giunta stanno a zero. Ora servono soluzioni concrete e tempistiche reali se si vuole evitare lo scontro sociale". "Per quanto riguarda Piancavallo prendiamo atto che secondo la Giunta non c'è alcun problema relativamente al fatto che nell'unico hotel a quattro stelle continuino a restare un centinaio di profughi a ridosso dell'inizio della stagione invernale; proprio ieri la prima nevicata".