FdI/AN : Ciriani, su immigrati basta chiacchiere, servono soluzioni
(ACON) Trieste, 23 nov - "Apprendiamo dalle parole
dell'assessore regionale Torrenti che la caserma Monti in Comina,
stando alle sue precedenti dichiarazioni (luglio 2015) sarebbe
già dovuta essere operativa e funzionale (ottobre di quest'anno
la data inizialmente indicata) per ospitare gli immigrati che
stanno arrivando in Italia passando dalla porta girevole del
Friuli Venezia Giulia, non sarà pronta prima del marzo del
prossimo anno. Tutto ciò, oltre a rischiare di diventare una
barzelletta, pone interrogativi a cui servono risposte certe e
veloci per dare sicurezza ai cittadini e permettere alle forze
dell'ordine di operare fuori dall'ormai consueto stato di
emergenza".
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale,
Luca Ciriani chiede all'assessore regionale, in VI Commissione
per fare il punto sulla situazioni immigrati, una road map
precisa degli interventi.
"Quali saranno le forze e gli strumenti che si metteranno in
campo non appena la caserma Monti sarà pronta a ospitare gli
immigrati? Sono stati individuati dei protocolli per una
immediata identificazione degli immigrati prima che entrino nella
struttura in modo indistinto? Quali strumenti intende adottare la
Giunta per non far diventare il pordenonese un campo profughi con
le conseguenti ricadute negative in termini economici? Quale sarà
il numero delle forze dell'ordine che dovranno garantire la
sicurezza della caserma e da dove arriveranno, visto che già
siamo in una situazione di deficienza di organico? A quanto
ammontano le ulteriori risorse che bisognerà mettere in campo e
chi finanzierà gli interventi dato che la Regione ha già dovuto
anticipare un milione di euro (chissà se li rivedrà)? Dati i
precedenti, le chiacchiere di questa Giunta stanno a zero. Ora
servono soluzioni concrete e tempistiche reali se si vuole
evitare lo scontro sociale".
"Per quanto riguarda Piancavallo prendiamo atto che secondo la
Giunta non c'è alcun problema relativamente al fatto che
nell'unico hotel a quattro stelle continuino a restare un
centinaio di profughi a ridosso dell'inizio della stagione
invernale; proprio ieri la prima nevicata".