LN: Zilli, su Coopca la Regione non rimanga a guardare
(ACON) Trieste, 26 nov - COM/AB - "La preoccupazione è forte:
poco più della metà dei negozi Coopca è stata venduta e ancora
moltissime famiglie e i dipendenti sono ancora in attesa di una
risposta sul loro futuro. Ciò rappresenta un nervo scoperto,
soprattutto per il tessuto sociale ed economico dell'Alto
Friuli".
A dirlo è Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord,
che commenta l'assegnazione di 22 negozi di Coopca al termine di
una giornata dedicata alle trattative.
"Dispiace vedere che l'Ipercoopca di Gemona sia ancora invenduto,
come pure preoccupa la situazione del Cedi di Amaro e
dell'Ipercoopca del centro Le Valli. Un ulteriore duro colpo per
il nostro territorio".
"Purtroppo spiace anche constatare la disparità della situazione
rispetto al crac di Cooperative Operaie di Trieste, laddove
invece si è trovata una soluzione complessiva e in tempi
relativamente brevi. La minor appetibilità economica di Coopca
non può comunque lasciare la Regione ingessata a guardare
sgretolarsi un patrimonio sociale e lavorativo che ha tenuto in
piedi un territorio come la Carnia, e che è irrinunciabile per
tutti coloro che lì vogliono continuare a vivere".
"Le responsabilità di chi male ha amministrato i risparmi e gli
investimenti - dice Zilli - non possono lasciare la Regione muta.
Che risposte pensiamo di dare a tutte quelle famiglie che hanno
investito i loro risparmi?"
E poi torna sulla questione di Gemona: "Cosa faremo del capannone
Ipercoop di Gemona e dei dipendenti che vi lavorano? Speriamo che
non rimanga in piedi una cattedrale nel deserto, come rischia di
diventare anche il Cedi di Amaro".
"Purtroppo siamo di fronte a una totale assenza di progettualità
politica della Giunta. Ancora una volta registriamo l'assenza
assolutamente ingiustificata dell'assessore alla montagna. Lasci
la delega a altri visto che ha dimostrato di ignorare le esigenze
del il territorio".