FI: Ziberna, Gorizia città delle tendopoli, frazione di Kabul
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Stiamo assistendo con
sconcerto - afferma il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale Rodolfo Ziberna - a quanto accade a Gorizia
sul fronte dell'immigrazione e dell'accoglienza: la città è uno
dei comuni italiani che in rapporto al numero di abitanti
accoglie il maggior numero di profughi ed è il secondo nella
nostra regione, dopo Gradisca d'Isonzo. Anziché essere presa da
esempio per la sua grande ospitalità viene additata dalla
sinistra come città inospitale e vengono create le condizioni per
aumentare il numero di immigrati".
"Che ci sia una sinistra che sta speculando sulla pelle degli
immigrati - ha aggiunto Ziberna - è evidente a tutti. Chi invita
il sindaco Romoli ad accogliere ancora più immigrati si guarda
bene, infatti, dal sollecitare accoglienza anche dai comuni di
sinistra. Insomma il solito finto buonismo e doppiogiochismo.
Forza Italia continua a chiedere che gli immigrati vengano
distribuiti anche nei comuni di sinistra dell'Isontino e della
regione e non solo a Gorizia e Gradisca. È scandaloso che contro
il parere del sindaco organizzazioni internazionali infieriscono
sulla città allestendo strutture per accogliere ancor più
immigrati. È fisiologico che ciò attrarrà a Gorizia ancor più
immigrati. Perché questa sinistra e le sue associazioni
collaterali vogliono trasformare Gorizia nella Lampedusa del
nord? Che interessi vi sono dietro? È ora di dire basta a un
Governo nazionale e regionale assolutamente inadeguati ad
affrontare questa situazione. Gli aiuti vanno necessariamente
portati nelle nazioni di origine per non costringere milioni di
persone ad affrontare viaggi disumani. Solo nel Mediterraneo sono
morte cinquemila persone negli ultimi due anni. Eppure vi è chi
continua ad alimentare questi viaggi della morte".
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Gorizia
rincara la dose: "non mi risulta che Medici senza Frontiere
allestisca tendopoli o container in grandi città italiane dove
sono sicuro potrebbe ospitare un numero anche maggiore di nostri
concittadini che ogni giorno lottano per sopravvivere e non hanno
un tetto sulla testa, una doccia o un riscaldamento. Così come
non mi risulta che Medici senza Frontiere sia magari in Grecia
sulle isole prese d'assalto da migranti. Preoccupa ancora di più
che ormai gli afghani e pachistani, migranti economici e non
profughi di guerra, siano respinti da quasi tutta Europa.
Finiremo per trovarceli tutti a Gorizia, complice anche chi
specula sulla loro condizione di povertà e da qui a diventare una
frazione di Kabul il passo sarà breve".
"Per denunciare il maldestro tentativo da parte del Governo
regionale e nazionale, unitamente alle associazioni collaterali,
di trasformare Gorizia in una tendopoli e baraccopoli di
immigrati, Ziberna, assieme al consigliere comunale FI di Gorizia
Fabio Gentile, ha collocato all'ingresso di Gorizia, presso la
Madonnina, un cartello segnaletico in cui il nome di
Gorizia-frazione di Kabul, con perfetto bilinguismo, è tradotto
anche in lingua araba e riporta anche la definizione di Città
delle Tendopoli".