M5S: Sergo, urge firma nuovo protocollo legalità per Fincantieri
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Quando verrà firmato il
nuovo Protocollo di legalità per la Fincantieri di Monfalcone?"
A chiederlo è il portavoce del M5S in Consiglio regionale
Cristian Sergo, ricordando come già a luglio del 2014 si fosse
levata da più parti - in occasione di un'audizione in II
Commissione - la richiesta di riformare un testo che risale al
2007 e che servirebbe, anche ma non solo, a monitorare
preventivamente eventuali infiltrazioni mafiose.
"Un anno dopo - sottolinea Sergo - questo tema è stato portato
all'attenzione anche della Commissione parlamentare Antimafia. La
presidente Rosy Bindi non ha esitato infatti a indicare per
quanto riguarda la situazione di Fincantieri l'emergere "di
criticità che richiedono un'interlocuzione, quanto meno per
invitare l'azienda a siglare un nuovo protocollo di legalità"".
"Inoltre, in occasione dell'audizione in Consiglio regionale del
2014, l'amministratore delegato Giuseppe Bono si era lamentato
dell'isolamento dell'impresa nella lotta alla criminalità
organizzata, dicendo che 'se qualcuno ha dei fatti da denunciare,
vada alla Procura della Repubblica e faccia le sue denunce; noi
le nostre le abbiamo fatte. E non siamo noi che dobbiamo arginare
l'infiltrazione mafiosa'. Parole che fortunatamente sono state
contraddette dalla stessa società pubblica quando - ricorda il
portavoce del M5S - il 10 luglio scorso ha firmato con la
Prefettura di Ancona un protocollo volto a prevenire ed evitare
tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti assegnati dalla
società per il lavoro svolto nello stabilimento dorico del
Gruppo".
"Temo che le dichiarazioni dell'assessore regionale Panariti e
del sindaco di Monfalcone Altran di piena apertura alla
ridefinizione del sistema dei controlli e degli accessi al Porto
per i controlli ispettivi possano rimanere lettera morta se non
si stipula un nuovo Protocollo. Vanno coinvolti tutti gli attori
istituzionali - insiste Sergo - in primis la Prefettura e
l'azienda, i sindacati che da anni si battono in difesa dei
lavoratori e infine le amministrazioni interessate. Come abbiamo
già sostenuto, deve essere interesse primario di Fincantieri
assicurare il rispetto della legalità e difendere il mercato da
tentativi di infiltrazione mafiosa. L'azienda - conclude il
portavoce del MoVimento 5 Stelle - deve garantire la massima
collaborazione, sia per contrastare i tentativi di infiltrazione
criminale, sia per fugare ogni dubbio sul rispetto delle
procedure legate ai subappalti nel cantiere monfalconese".