GM: Piccin, profughi a Piancavallo, aiutare gli operatori turistici
(ACON)Trieste, 28 nov - COM/MPB - "Va ben l'accoglienza, ma gli
operatori di Piancavallo e delle altre località turistiche
montane della Regione non possono veder compromessa la stagione
invernale per la presenza di profughi oltre la data d'inizio
della stagione".
A dirlo è Mara Piccin, consigliera regionale del Gruppo Misto,
autrice già a inizio legislatura - nel 2013 - di
un'interrogazione sulla situazione turistica della montagna
pordenonese.
"Qui già da diversi anni si sta subendo duramente la crisi
economica: si tratta di un territorio con gravi difficoltà dove
il turismo fa una certa fatica a riprendersi e la Regione non può
permettere che gli si dia la mazzata finale", spiega la Piccin.
"Esercenti senza respiro rischiano di essere penalizzati
economicamente da una gestione improvvisata di flussi di migranti
che vanno collocati altrove. Inutile stupirsi se poi partono
lettere o raccolte di firme. Se la Regione non sa che fare, non
riesce a coordinarsi con la Prefettura, né a sbloccare l'utilizzo
delle caserme o non vuole farlo perché ha timori per la
sicurezza, lo Stato non può scaricare le sue inefficienze sul
comparto degli operatori turistici che riporteranno indubbiamente
un danno economico consistente, se a Piancavallo non verranno
recuperati tutti i posti letto disponibili, come chiesto
dall'amministrazione comunale.
"Se è vero fra l'altro - chiude la Piccin - che per problemi di
tipo pratico la stessa associazione che cura l'accoglienza non è
favorevole a un prolungamento della permanenza a Piancavallo, è
di tutta evidenza che la situazione va risolta in fretta e
l'assessore Gianni Torrenti deve assumersi in prima persona la
responsabilità di trovare la quadra".