LN: Zilli, spaccio tra adolescenti, servono serie campagne prevenzione
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/MPB - "Il perseverante disagio che
caratterizza un gran numero di minori, per lo più adolescenti,
anche nella nostra Regione, è un problema con cui dobbiamo
drammaticamente fare i conti: non possiamo fare finta di non
vedere".
A dirlo la consigliera regionale della Lega Nord Barbara Zilli,
dopo la notizia di un'operazione contro lo spaccio avvenuta a
Tolmezzo.
"Siamo di fronte all'ennesimo episodio di cronaca che riguarda
situazioni di questo tipo e che, purtroppo sempre più spesso
coinvolge minori. Siamo davanti ad un territorio abbandonato, che
crea terreno fertile per attività di questo tipo. Un plauso va
sicuramente ai Carabinieri che, nonostante i problemi di
organico, riescono a mettere a segno obiettivi come questo".
"La prevenzione è assolutamente imprescindibile in questi casi e
deve iniziare in famiglia, passando per la scuola e le
istituzioni. Il disagio che purtroppo serpeggia tra gli
adolescenti deve essere tenuto sotto controllo e anche le
istituzioni devono fare la loro parte, non abbassando la guardia
e rafforzando controlli preventivi. E' opportuno e necessario,
quindi, che anche la Regione faccia la sua parte e una
riflessione approfondita, insieme agli insegnanti, ai genitori e
alle forze dell'ordine poichè il problema relativo allo spaccio
sta diventando purtroppo una costante.
"Abbiamo più volte interrogato l'assessore competente senza avere
alcuna risposta. Solleciteremo ancora la Giunta ad effettuare
campagne di prevenzione per evitare che situazioni di questo tipo
si verifichino ancora. Altro che campagne contro il bullismo
omofobico, la cronaca e i fatti di tutti i giorni ci dicono che è
quella dello spaccio una vera emergenza sul nostro territorio.
"Chiederemo alla Regione - conclude Zilli - che si attivi per
mettere in campo tutte le forze possibili in modo da incentivare
i controlli in questo senso e per sviluppare adeguate e puntuali
campagne informative che facciano prevenzione affinchè gli
adolescenti possano trovare dei punti di riferimento per non
cadere in situazioni poco adatte alla loro età e potenzialmente
pericolose per la loro salute ma anche per la loro vita sociale".