Fi:Ziberna,dal Governo presidio confini con esercito ma servono più uomini
(ACON)Trieste, 4 dic - COM/MPB - "Forza Italia e il
centrodestra avevano da tempo proposto alla Giunta Serracchiani,
prima con interrogazione e poi con una mozione consiliare di cui
sono stato il primo firmatario, di chiedere al governo nazionale
l'uso dell'esercito nelle azioni di pattugliamento e controllo
del confine nordorientale e di presidio dei siti sensibili
(porto, aeroporto, stazioni ferroviarie, consolati, grandi
eventi, ecc.) al fine di rafforzare il controllo e liberare da
questi adempimenti parte delle forze dell'ordine (carabinieri e
polizia) oggi assorbite dagli adempimenti legati al continuo
passaggio di profughi. Ciò consentirebbe ad esse di dedicarsi
alla prevenzione dei reati, a indagini e intelligence".
A ricordarlo è il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, il quale inoltre ricorda
che "la risposta della Giunta Serracchiani è stata una chiusura
netta dimostrando che a questa giunta preme non disturbare il
governo nazionale e non certo tutelare gli interessi del Friuli
Venezia Giulia anche in un ambito dove la nostra popolazione si
sente comprensibilmente preoccupata per quanto sta accadendo a
causa del progressivo venir meno del controllo del territorio".
"Il Governo Renzi, invece - evidenzia Ziberna -, ha deciso di
destinare al Friuli Venezia Giulia un centinaio di militari per
operazioni di pattugliamento".
Per il consigliere forzista il Governo nazionale, accogliendo le
proposte della minoranza, ha smentito l'esecutivo su un argomento
importante come quello della sicurezza, e per questo la Giunta
regionale dovrebbe rassegnare immediatamente le dimissioni.
"Vedremo il grado di affidabilità e coerenza della Giunta
Serracchiani" - afferma Ziberna sottolineando parallelamente che
inviare in Friuli Venezia Giulia solo cento militari significa
non inviare alcun operatore in più perché cento sono gli
operatori delle forze dell'ordine che vanno in pensione
complessivamente nel 2015: "Insomma, anziché aumentare l'organico
il numero di operatori rimarrà il medesimo. Cento militari
saranno in grado, infatti, di presidiare una dozzina di siti
sensibili. Ci auguriamo - conclude Ziberna - che il Governo
nazionale assuma consapevolezza di ciò e che provveda ad inviare
i cinquecento militari che ci attendiamo, in modo che finalmente
carabinieri e polizia possano ritornare a fare il loro mestiere".