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Pari opportunità: presentato dalla Commissione il programma 2016

08.12.2015
10:04
(ACON) Trieste, 8 dic - COM/AB - Educazione e formazione. Sono queste le finalità dei progetti della Commissione regionale per le pari opportunità per l'anno 2016 evidenziati dalla presidente Annamaria Poggioli nel corso della presentazione - nell'Aula del Consiglio regionale - del programma alle associazioni e ad alcune rappresentanti delle Istituzioni. Presenti anche il vicesindaco di Trieste Fabiana Martini e l'assessore alle pari opportunità e lavoro del Comune di Udine Cinzia Del Torre, oltre alle consigliere regionali Chiara Da Giau e Renata Bagatin.

E' alle giovani generazioni, agli educatori, ai responsabili di media e comunicazione, che si rivolge la maggior parte del programma, che prevede incontri e percorsi formativi sullo stalking tra adolescenti, violenza di genere e violenza assistita dai minori, linguaggio distorto di una comunicazione spesso sessista. Salute e lavoro sono altri due temi importanti che la Commissione intende affrontare nel 2016, mettendo ancora una volta in evidenza l'importanza della medicina di genere, con un progetto che la CRPO ha inteso dedicare alla memoria della vicepresidente della Commissione, Paola Schiratti, recentemente scomparsa.

Per quanto concerne il lavoro, è stato programmato un incontro pubblico con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei comitati di imprenditoria femminile e delle organizzazioni sindacali, per valutare quali opportunità si prospettano per le donne lavoratrici e imprenditrici.

Non da ultimo, la Commissione intende approcciare l'attuale sistema elettorale della Regione FVG, con consultazioni e tavoli di confronto sui territori, per promuovere la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena parità di accesso alle cariche elettive, ai fini di quella democrazia paritaria che costituisce la finalità della CRPO.

Le tante associazioni presenti all'incontro hanno consegnato in forma scritta contributi e proposte alla presidente Poggioli che, a conclusione dell'assemblea, le ha invitate a un lavoro di squadra di cui la CRPO potrà fungere da cabina di regia, onde evitare atteggiamenti individualisti e autoreferenziali che non producono "quel reale cambiamento, prima di tutto culturale, che tutti si auspicano.