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Ncd: Colautti, crack Popolare Vicenza, Serracchiani sia più precisa

09.12.2015
17:36
(ACON) Trieste, 9 dic - COM/MPB - "Relativamente al crack della Banca Popolare di Vicenza la presidente FVG dichiarando di aver perso 18mila euro in obbligazioni, o è incappata in una svista pericolosa, dato il suo ruolo, che rischia di generare una psicosi tra i piccoli risparmiatori; o conosce qualcosa che noi non sappiamo". Ad intervenire sulle dichiarazioni della presidente FVG Serracchiani è il presidente del Gruppo Ncd in Consiglio regionale, Alessandro Colautti. "Ho letto con dispiacere le vicende che stanno interessando la BpVi che è una banca legata al territorio e rappresenta i piccoli risparmiatori e imprenditori del nord est, mi spiace anche per la presidente, ma avendo la Serracchiani dichiarato di aver perso dei soldi a causa della "svalutazione delle obbligazioni" sta generando panico tra i risparmiatori, prevalentemente pensionati, detentori di obbligazioni. La svalutazione, infatti, non coinvolge le obbligazioni ma le azioni. Vero che le obbligazioni possono avere volatilità, ma nel caso della Popolare di Vicenza la maggior parte dei clienti le ha comprate per la cedola interessante che maturava e normalmente sono piccoli risparmiatori che le portano a scadenza. Difficile che un piccolo risparmiatore si metta a fare speculazioni con obbligazioni di una banca come la BpVi". "Le obbligazioni - precisa Colautti - che sono il maggior strumento di risparmio utilizzato in particolare dai pensionati non risultano interessate dalla vicenda. Le dichiarazioni della presidente, pertanto, se non chiarite, possono ingenerare un allarme tra i detentori di obbligazioni che potrebbero rivolgersi agli istituti di credito per il recupero. La presidente ha forse in passato acquistato obbligazioni convertibili che a sua volta ha convertito in azioni? Se così fosse stato cerchi, visto il ruolo che ricopre, di essere più precisa in un momento particolarmente delicato per le banche popolari."