Ncd: Colautti, crack Popolare Vicenza, Serracchiani sia più precisa
(ACON) Trieste, 9 dic - COM/MPB - "Relativamente al crack della
Banca Popolare di Vicenza la presidente FVG dichiarando di aver
perso 18mila euro in obbligazioni, o è incappata in una svista
pericolosa, dato il suo ruolo, che rischia di generare una
psicosi tra i piccoli risparmiatori; o conosce qualcosa che noi
non sappiamo".
Ad intervenire sulle dichiarazioni della presidente FVG
Serracchiani è il presidente del Gruppo Ncd in Consiglio
regionale, Alessandro Colautti.
"Ho letto con dispiacere le vicende che stanno interessando la
BpVi che è una banca legata al territorio e rappresenta i piccoli
risparmiatori e imprenditori del nord est, mi spiace anche per la
presidente, ma avendo la Serracchiani dichiarato di aver perso
dei soldi a causa della "svalutazione delle obbligazioni" sta
generando panico tra i risparmiatori, prevalentemente pensionati,
detentori di obbligazioni. La svalutazione, infatti, non
coinvolge le obbligazioni ma le azioni. Vero che le obbligazioni
possono avere volatilità, ma nel caso della Popolare di Vicenza
la maggior parte dei clienti le ha comprate per la cedola
interessante che maturava e normalmente sono piccoli
risparmiatori che le portano a scadenza. Difficile che un piccolo
risparmiatore si metta a fare speculazioni con obbligazioni di
una banca come la BpVi".
"Le obbligazioni - precisa Colautti - che sono il maggior
strumento di risparmio utilizzato in particolare dai pensionati
non risultano interessate dalla vicenda. Le dichiarazioni della
presidente, pertanto, se non chiarite, possono ingenerare un
allarme tra i detentori di obbligazioni che potrebbero rivolgersi
agli istituti di credito per il recupero. La presidente ha forse
in passato acquistato obbligazioni convertibili che a sua volta
ha convertito in azioni? Se così fosse stato cerchi, visto il
ruolo che ricopre, di essere più precisa in un momento
particolarmente delicato per le banche popolari."