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FI-GM: Marini e Barillari, in legge Stabilità aiuto alle gestanti

10.12.2015
15:23
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/RCM - Tutelare il valore sociale della maternità cercando di limitare il numero di aborti determinati da ragioni economiche.

È questo l'obiettivo dell'emendamento alla legge di Stabilità 2016 firmato dai consiglieri regionali di Forza Italia Bruno Marini e del Gruppo Misto Giovanni Barillari.

Nel 2011 - ricordano i due proponenti -, la Giunta Tondo con l'allora assessore alla famiglia, Molinaro, aveva stanziato 500mila euro sull'articolo 8 della legge 11/2006 (interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità), che al comma 1 recita: "Al fine di riconoscere il valore sociale della maternità, la Regione sostiene le gestanti in situazione di disagio socio-economico, con specifici interventi economici per la durata della gravidanza e per i primi sei mesi di vita del bambino. La gestante ha diritto ad accedere alla prestazione economica anche se minorenne".

Nella sua prima legge finanziaria, approvata nel dicembre 2013, la Giunta Serracchiani ha deciso di annullare il capitolo di spesa, sopprimendo quindi anche i finanziamenti per il sostegno economico delle gestanti in difficoltà. Bruno Marini commenta così il fatto: "Purtroppo questa norma non è mai stata attuata, un po' a causa della fine della legislatura, un po' anche per la difficoltà di far seguire alla legge un regolamento attuativo, visto che la Regione stanzia i soldi, ma poi questi vengono gestiti ed erogati dall'ambito socio-assistenziale dei Comuni.

"Con questo emendamento, Barillari e il sottoscritto chiediamo che si rifinanzi la spesa per il sostegno alle gestanti in difficoltà con una cifra sperimentale di 1,5 milioni, suddivisi in 500mila euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2018. Un contributo economico, anche di non rilevante entità, per venire incontro alle esigenze di tutte quelle donne o famiglie che, trovandosi in difficoltà economiche, decidono di interrompere la gravidanza. Una misura che noi intendiamo come universale, ovvero rivolta a tutte le gestanti presenti sul territorio regionale, perché non è concepibile che un bambino non venga al mondo per mancanza di risorse per poterlo mantenere. Auspichiamo quindi che la misura venga condivisa non solo dal centrodestra, ma anche dagli esponenti della maggioranza."

Giovanni Barillari aggiunge: "Credo sia importante intervenire sul tema del sostegno economico alle gestanti in difficoltà. L'emendamento che propongo con Marini vuole dare nuova operatività all'articolo 8 della 11/2006. Si tratta di un incentivo per far sì che non si debba ricorrere ad aborti legati alle difficoltà economiche, un vero e proprio aiuto alla vita e alla famiglia dall'alto valore sociale e umanitario. È un primo passo, un segnale che la Regione dovrebbe dare, che spero venga condiviso dal Consiglio, e che contribuirebbe a ridurre il numero di aborti dovuti alle difficoltà economiche."