Sel: Lauri, su Riserva marina Miramare situazione inaccettabile
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/AB - "Quella che riguarda la
Riserva marina di Miramare è una situazione kafkiana e
inaccettabile. La mano destra non sa quello che fa la sinistra".
Il commento è di Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio
regionale, presente alla conferenza stampa "La Riserva marina di
Miramare cacciata dal Parco demaniale dalla Soprintendenza",
tenutasi in mattinata a Trieste alla presenza dei rappresentanti
di istituzioni locali e realtà scientifiche che collaborano con
la Riserva.
"Da un lato c'è il ministero dell'Ambiente che, in concerto con
quello della Marina mercantile, ha istituito la Riserva marina di
Miramare con un decreto del 1986 ponendo il WWF Italia come ente
gestore che però, nonostante gli accordi preliminari con il
direttore del polo museale regionale, deve lasciare entro il 31
dicembre gli spazi in concessione: non solo il Castelletto, ma
anche il Bagno Ducale da cui si accede al mare. Dall'altro c'è il
ministero dei Beni e delle attività culturali, attraverso la
Soprintendenza, che però non ha tenuto fede agli impegni di
proroga e li sta sfrattando. Il Governo deve intervenire con
prontezza e decisione e può risolvere questa questione assurda in
mezz'ora, basta che i ministeri si parlino e concordino una
soluzione comune".
"La città e il ministero dell'Ambiente riconoscano il lavoro
importante dell'Ente gestore della Riserva: la tutela e la
valorizzazione dell'ambiente e delle sue caratteristiche
geomorfologiche, l'educazione e la diffusione della conoscenza
degli ambienti marini, la costruzione di programmi divulgativi
per una cultura di ecologia marina. Il ministero dei Beni e delle
attività culturali non può che prendere atto e trovare all'ente
gestore, il WWF, una sede idonea all'interno della Riserva e in
prossimità dell'accesso al mare per poter operare, condizione
necessaria viste le attività didattiche svolte anche in acqua".
"Sono certo pertanto - conclude Lauri - che i parlamentari
triestini, a cominciare da quelli che nella maggioranza rivestono
i ruoli più importanti, intervenendo immediatamente favoriranno
l'interlocuzione fra i due ministeri e, se necessario, fra i due
ministri competenti".