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Consiglio regionale: mercoledì mostra "Le parole della cultura"

13.12.2015
12:06
(ACON) Trieste, 13 dic - AB - Sarà inaugurata mercoledì in Consiglio regionale (alle 13.30) dal presidente Franco Iacop e dall'assessore Gianni Torrenti, la mostra "Le parole della cultura", organizzata dal Consiglio regionale e dall'Istituto regionale per il patrimonio culturale (Ipac).

Partendo dal concetto che il patrimonio culturale è un bene comune e che un bene popolare è l'identità di un territorio, ma anche dal fatto che in un'era digitale la posizione on line dei concetti è legata a parole chiave, la mostra e il catalogo che ne è a corredo si pongono come una sorta di lemmario, una raccolta di termini, un vero e proprio lessico in grado di rappresentare e di rimandare agli ambiti di lavoro, ai progetti, alle ricerche.

Vengono così messi in evidenza i contenuti di quell'immenso patrimonio che l'Ipac, nato il primo febbraio 2015, ha ereditato dal Centro di catalogazione e restauro di Villa Manin e dalla sua attività quarantennale, subentrandone come ente funzionale, autonomo, sottoposto alla vigilanza della Regione e soprattutto aggiornando e completando quello che è stato il primo catalogo italiano dedicato ai beni culturali, già disponibile on line fin dal 1999.

La mostra mette quindi il visitatore nella condizione di conoscere questa preziosa attività e lo fa per capitoli e parole chiave, che spaziano da Aquileia ai beni culturali all'archeologia, dai beni librari al mosaico e alla numismatica per passare alla scuola di restauro, all'arte sacra e alla documentazione riferita al terremoto. Ampio spazio viene riservato alla fotografia, con sezioni dedicate a documenti storici, all'emigrazione, all'archivio Marubi custodito a Scutari in Albania.

L'esposizione spiega anche come, rispondendo alla richiesta delle autorità della Mauritania, sono stati formati dodici specialisti nel campo della manutenzione dei manoscritti e sono stati allestiti proprio in quel Paese dell'Africa occidentale cinque laboratori dotati di specifiche attrezzature per salvare un patrimonio culturale di grandissima importanza.

La mostra rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2016.