FI: Ziberna, a febbraio referendum abrogativo riforma sanità
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/RCM - "La Giunta Serracchiani
continua lo smantellamento della sanità isontina, complice una
sinistra che ha affermato la priorità del partito sull'interesse
dei cittadini. Forza Italia promuoverà un referendum abrogativo
della riforma sanitaria".
Ad annunciarlo, il vicecapogruppo di FI in Consiglio regionale,
Rodolfo Ziberna, che così spiega: "Ormai il modo di fare politica
affermato dal premier Matteo Renzi, come dalla presidente della
Regione Debora Serracchiani, e dai loro collaboratori/sudditi, è
affermare che tutto va bene, che crisi non c'è e che si stanno
facendo grandi riforme foriere di grandi benefici, contando sulla
cieca fedeltà degli amministratori di sinistra i quali, salvo
lodevoli eccezioni, hanno ormai scelto di servire il Pd e i loro
capi e non di essere invece al servizio dei cittadini.
"Non c'è cittadino della provincia di Gorizia (ma il discorso può
essere agevolmente estensibile a tutta la regione) che non abbia
piena consapevolezza che una sanità che sino a pochi anni fa
rappresentava un'eccellenza in Italia e in Europa, questa Giunta
regionale la sta letteralmente massacrando.
"Pensiamo a cosa c'era nell'Isontino e che oggi è stato tagliato
dalla Regione, e non mi riferisco solo al punto nascite, chiuso a
prescindere da ogni riforma, per partito preso. Mai come oggi la
nostra sanità ha così pochi medici (i concorsi non vengono
banditi) e così pochi infermieri. Solo nell'Aas 2 ne mancano ben
70, e ciò costringe il personale medico e infermieristico a turni
massacranti e a lavoro straordinario. E la situazione è destinata
a peggiorare.
"Quale cittadino non è consapevole che il pronto soccorso sta
esplodendo, nonostante l'eroica azione del personale. Analoga
riflessione per le medicine.
"A fronte di queste legittime denunce, critiche e proteste la
Giunta regionale cosa fa? Annuncia seraficamente che non è vero
che sta operando dei tagli, ma addirittura che le cose stanno
migliorando e che in particolare all'Aas 2 verranno assegnate più
risorse. Invece il manager Pilati afferma che verranno operati
tagli per ulteriori 3 milioni di euro. Ciò significa che saranno
tagliate necessariamente spese di personale, farmaceutiche o di
altri servizi.
"Dove sono le risorse, in termini di personale e quattrini, che
dovevano essere trasferite dall'ospedale al territorio? Ci
saremmo attesi le proteste dei sindaci e dei consiglieri anche di
sinistra a fronte di questa dequalificazione sanitaria. Invece no.
"E' sconcertante come questa sinistra reagisca alla decisione
della Giunta regionale di togliere un'automedica non già
pretendendo il mantenimento dei due automezzi, ma condividendo la
soppressione e chiedendo semplicemente che venga tolta quella di
Gorizia. Forza Italia, invece, era e rimane per il mantenimento
di due automediche, quella di Gorizia e quella di Monfalcone, che
ovviamente operano su tutto il territorio provinciale.
"Questa Regione deve smetterla di fare cassa sulla salute dei
cittadini e soprattutto nell'ambito delle emergenze (punto
nascite, pronto soccorso, ambulanze, automediche). La riforma
sanitaria voluta dalla Giunta Serracchiani è oggettivamente non
emendabile, va letteralmente rimossa per essere sostituita da una
nuova legge che tenga conto delle giuste osservazioni pervenute
dai medici ospedalieri, da quelli di base, dagli infermieri, dei
cittadini. Per questa ragione Forza Italia, unitamente ad altre
forze del centrodestra, a febbraio darà il via alle procedure per
giungere al referendum abrogativo della riforma sanitaria, ma
anche della riforma degli Enti locali e della legge regionale
sull'immigrazione".