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FI: Ziberna, a febbraio referendum abrogativo riforma sanità

14.12.2015
13:15
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/RCM - "La Giunta Serracchiani continua lo smantellamento della sanità isontina, complice una sinistra che ha affermato la priorità del partito sull'interesse dei cittadini. Forza Italia promuoverà un referendum abrogativo della riforma sanitaria".

Ad annunciarlo, il vicecapogruppo di FI in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, che così spiega: "Ormai il modo di fare politica affermato dal premier Matteo Renzi, come dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, e dai loro collaboratori/sudditi, è affermare che tutto va bene, che crisi non c'è e che si stanno facendo grandi riforme foriere di grandi benefici, contando sulla cieca fedeltà degli amministratori di sinistra i quali, salvo lodevoli eccezioni, hanno ormai scelto di servire il Pd e i loro capi e non di essere invece al servizio dei cittadini.

"Non c'è cittadino della provincia di Gorizia (ma il discorso può essere agevolmente estensibile a tutta la regione) che non abbia piena consapevolezza che una sanità che sino a pochi anni fa rappresentava un'eccellenza in Italia e in Europa, questa Giunta regionale la sta letteralmente massacrando.

"Pensiamo a cosa c'era nell'Isontino e che oggi è stato tagliato dalla Regione, e non mi riferisco solo al punto nascite, chiuso a prescindere da ogni riforma, per partito preso. Mai come oggi la nostra sanità ha così pochi medici (i concorsi non vengono banditi) e così pochi infermieri. Solo nell'Aas 2 ne mancano ben 70, e ciò costringe il personale medico e infermieristico a turni massacranti e a lavoro straordinario. E la situazione è destinata a peggiorare. "Quale cittadino non è consapevole che il pronto soccorso sta esplodendo, nonostante l'eroica azione del personale. Analoga riflessione per le medicine. "A fronte di queste legittime denunce, critiche e proteste la Giunta regionale cosa fa? Annuncia seraficamente che non è vero che sta operando dei tagli, ma addirittura che le cose stanno migliorando e che in particolare all'Aas 2 verranno assegnate più risorse. Invece il manager Pilati afferma che verranno operati tagli per ulteriori 3 milioni di euro. Ciò significa che saranno tagliate necessariamente spese di personale, farmaceutiche o di altri servizi. "Dove sono le risorse, in termini di personale e quattrini, che dovevano essere trasferite dall'ospedale al territorio? Ci saremmo attesi le proteste dei sindaci e dei consiglieri anche di sinistra a fronte di questa dequalificazione sanitaria. Invece no.

"E' sconcertante come questa sinistra reagisca alla decisione della Giunta regionale di togliere un'automedica non già pretendendo il mantenimento dei due automezzi, ma condividendo la soppressione e chiedendo semplicemente che venga tolta quella di Gorizia. Forza Italia, invece, era e rimane per il mantenimento di due automediche, quella di Gorizia e quella di Monfalcone, che ovviamente operano su tutto il territorio provinciale. "Questa Regione deve smetterla di fare cassa sulla salute dei cittadini e soprattutto nell'ambito delle emergenze (punto nascite, pronto soccorso, ambulanze, automediche). La riforma sanitaria voluta dalla Giunta Serracchiani è oggettivamente non emendabile, va letteralmente rimossa per essere sostituita da una nuova legge che tenga conto delle giuste osservazioni pervenute dai medici ospedalieri, da quelli di base, dagli infermieri, dei cittadini. Per questa ragione Forza Italia, unitamente ad altre forze del centrodestra, a febbraio darà il via alle procedure per giungere al referendum abrogativo della riforma sanitaria, ma anche della riforma degli Enti locali e della legge regionale sull'immigrazione".