M5S: Dal Zovo/Sergo, piccoli bacini idrografici, cancellata moratoria
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/MPB - "Oggi in Consiglio regionale
è accaduto un fatto grave. Con un emendamento alla legge
collegata, è stata tolta la moratoria che bloccava le derivazioni
d'acqua, tra cui le centraline idroelettriche, prevista della
legge regionale 11 del 2015 sulla difesa del suolo e
l'utilizzazione delle acque in zone sensibili della nostra
Regione. In poche parole la maggioranza di centrosinistra,
spalleggiata da tutte le altre forze politiche, ha voluto
eliminare il passaggio più rilevante di questa norma".
A dirlo i portavoce del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e
Cristian Sergo.
"Il comma 3 dell'art. 43, citava infatti "Nelle more dell'entrata
in vigore del Piano regionale di tutela delle acque, sui corsi
d'acqua che sottendono un bacino idrografico di estensione
inferiore a 10 chilometri quadrati, o ricadenti, anche
parzialmente, in aree definite SIC o in aree naturali protette,
sono consentite unicamente le concessioni di derivazione d'acqua
a uso di rifugi, di malghe e di abitazioni isolate non servite
dalle reti pubbliche di approvvigionamento idropotabile ed
elettrico". Una previsione che serviva a tutelare alcune parti
dei bacini idrografici della regione dalla installazione di
centraline idroelettriche almeno fino all'approvazione del Piano
Regionale Tutela Acque. Un Piano del quale, dopo le numerose
osservazioni depositate entro lo scorso 4 agosto, non si sa più
nulla! Visti gli ultimi risvolti non possiamo che ipotizzare
quindi lo slittamento in avanti della definizione del Piano
Regionale Tutela Acque. Approvazione che sicuramente non arriverà
nei prossimi mesi".
"Bene, nonostante la nostra immediata segnalazione in Consiglio
regionale e la lettera di Legambiente, con la quale
l'associazione ambientalista ha chiesto di non eliminare la
moratoria, tutta l'Aula - tranne i cinque portavoce del MoVimento
5 Stelle - ha votato a favore dell'emendamento proposto dalla
maggioranza. Sel, che ha addirittura nel nome la parola
"Ecologia", è riuscita a fare di peggio. Dopo aver sottoscritto
l'emendamento e dato parere favorevole, non ha votato! Riteniamo
questo comportamento vergognoso nei confronti dell'ambiente e
ricordiamo a tutti che l'eliminazione di questa previsione
contrasta sia le direttive europee sia il Piano di gestione delle
acque del Magistrato delle acque".
"Purtroppo - concludono Dal Zovo e Sergo - è stato fatto un
grosso passo indietro nell'azione di tutela dei piccoli bacini
idrografici regionali. Ma ormai abbiamo capito tutti che della
tutela dell'ambiente, a questa maggioranza, interessa bene poco.
Come sempre si è preferito salvaguardare gli interessi di pochi a
discapito di molti".