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AR: Revelant, rivedere regolamento su riqualificazione patrimonio edilizio

16.12.2015
19:4
(ACON)Trieste, 16 dic - COM/MPB - "Gli esiti del bando relativo ai contributi per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente hanno messo alla luce tutti i limiti del regolamento di attuazione che la Giunta regionale su proposta dell'assessore Santoro ha approvato senza coinvolgere la Commissione consiliare competente che non ha potuto esprimere né un parere né tanto meno fornire un proprio contributo."

Il consigliere Roberto Revelant (Autonomia Responsabile) interviene in merito alla proposta di emendamento, non accolta dall'Aula, volta a modificare la norma che ha introdotto il contributo.

"A fronte di uno stanziamento totale di 11 milioni e 500 mila euro, spiega il Consigliere Revelant, sulla base del regolamento di attuazione, la maggior parte delle risorse sono andate per finanziare solo 70 domande di privati e 23 interventi di altrettante imprese, che riceveranno contributi anche milionari, per restaurare edifici e costruire nuovi alloggi in edilizia convenzionata trasferendo il vantaggio della persona fisica acquirente finale dell'alloggio.

"Pur concordando con la necessità che le famiglie meno abbienti abbiano diritto di accesso ad immobili ad un prezzo agevolato, credo che questa norma non sia la sede più opportuna per implementare le opportunità di social housing, tra l'altro appena proposto dalla Giunta. Con questo sistema, infatti, viene meno uno degli obiettivi indiretti della norma contributiva sul riuso, ovvero quello di dare ossigeno al comparto edile. Di fatto, finanziando significativamente solo poche imprese a fronte di circa 1600 istanze complessive, molti altri interventi resteranno a bocca asciutta. Abbiamo sprecato una grande occasione per una promozione diffusa sul territorio della cultura della riqualificazione urbana per premiare poche realtà strutturate, oltre a garantire lavoro per imprese e maestranze del settore edile sempre più in sofferenza.

"Non solo, nemmeno gli sforzi che andavano nella direzione di finanziare le oltre 3000 domande per la riqualificazione energetica dei fabbricati di civile abitazione è andata a buon fine.

"Peccato, conclude Revelant, si è persa un'altra occasione per dare una scossa al comparto edile". MPB