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CR: legge stabilità, intervento conclusivo presidente Serracchiani (5)

17.12.2015
21:14
(ACON) Trieste, 17 dic - AB - Dopo alcuni brevi interventi per dichiarazione di voto, a concludere è stata la presidente della Regione Debora Serracchiani, che ha messo in evidenza come la legge di stabilità abbia preso il posto della finanziaria non solo nel nome, ma nei contenuti, con tutte le difficoltà che ne conseguono nell'affrontare un provvedimento innovativo da parte di tutti, dalla Giunta ai consiglieri, agli uffici. Prova che è stata superata in modo positivo.

Dal punto di vista della contabilità e dell'amministrazione - ha sottolineato - si apre per noi un percorso nuovo, che dà seguito a quanto abbiamo fatto finora, quando abbiamo saputo tenere in ordine i conti e intraprendere un percorso di riforme che hanno qualificato l'Amministrazione regionale e il Consiglio, in tutte le sue componenti di maggioranza e opposizione.

Sulla legge di stabilità potevamo avere idee diverse - così ancora la presidente - ma il lavoro svolto in sede di Commissione ha fatto sì che molte scelte venissero condivise, così da permettere in Aula non solo un lavoro di definitiva messa a punto, ma anche di poter intervenire per fronteggiare le urgenze.

Abbiamo consolidato il percorso per la sanità e gli enti locali e, riferendosi al dibattito che si è sviluppato in questi ultimi giorni, ha affermato che sarà fatta una valutazione per capire se ci sono strade diverse da intraprendere, senza che però ciò voglia dire cambiare la legge.

Siamo una regione sana, abbiamo un rapporto debito/PIL al 2%, siamo la prima regione in Italia per numero di piccole e piccolissime imprese innovative, a conferma che accanto a un'enorme voglia di lavorare c'è anche tanta creatività, tanta capacità, qualità che ci consentono di ragionare in termini di sfide nuove.

La legge di stabilità - ha concluso la presidente Serracchiani - è quindi un provvedimento di svolta, mette in sicurezza il percorso di riforme che abbiamo avviato, mette più soldi in tutti i settori e il prossimo anno non solo avrà attuazione la misura del sostegno al reddito, ma vedrà soprattutto la luce la nuova legge sulla casa, che non si indirizza solo all'edilizia, ma per le scelte e le disponibilità finanziarie che l'accompagneranno si porrà come un vero e proprio tassello del sistema/welfare.

Per tutti questi motivi siamo nella condizione di poter guardare al 2016 con un occhio di maggior fiducia rispetto al passato.

(segue)