Pd: Boem, tutela bacini idrografici minori e certezze per imprenditori
(ACON)Trieste, 20 dic - COM/MPB - "Tutela dell'ambiente assieme
alla certezza in termini di tempi e procedure per gli
imprenditori del settore idroelettrico".
È in sintesi l'obiettivo dell'ordine del giorno presentato nel
corso dell'ultima seduta d'Aula dal consigliere regionale del Pd,
Vittorino Boem, presidente della IV Commissione, assieme al
capogruppo di Sel, Giulio Lauri. Attraverso questo intervento,
che impegna la Giunta Serracchiani a modificare il Piano
regionale di tutela delle acque, i due consiglieri hanno dunque
accelerato la risoluzione di un problema riguardante una norma
che per problemi procedurali non avrebbe mai raggiunto il suo
fine.
"Attraverso questo intervento - spiega Boem - non c'è nessuna
retromarcia sulla tutela dei piccoli bacini idrografici, anzi,
un'accelerazione e un rafforzamento del principio di
salvaguardia, accompagnata da una certezza amministrativa a
tutela degli imprenditori idroelettrici. Vogliamo che la Regione
sia nelle condizioni di dare risposte certe, siano esse
affermative o negative. Le non-risposte sono segno di inefficacia
amministrativa, e non sono il modello che noi vogliamo seguire".
Con l'odg, Boem e Lauri hanno impegnato la Giunta a modificare il
Piano Regionale di tutela delle acque per rendere da subito
applicabili i divieti di realizzare centraline idroelettriche in
bacini inferiori a 10 chilometri quadrati che ricadano in aree
naturali protette e siti di interesse comunitario. Una novità è
che il divieto riguarderà, oltre che le nuove concessioni, anche
le modifiche sostanziali di concessioni già rilasciate.