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Pd: Boem, tutela bacini idrografici minori e certezze per imprenditori

20.12.2015
12:08
(ACON)Trieste, 20 dic - COM/MPB - "Tutela dell'ambiente assieme alla certezza in termini di tempi e procedure per gli imprenditori del settore idroelettrico".

È in sintesi l'obiettivo dell'ordine del giorno presentato nel corso dell'ultima seduta d'Aula dal consigliere regionale del Pd, Vittorino Boem, presidente della IV Commissione, assieme al capogruppo di Sel, Giulio Lauri. Attraverso questo intervento, che impegna la Giunta Serracchiani a modificare il Piano regionale di tutela delle acque, i due consiglieri hanno dunque accelerato la risoluzione di un problema riguardante una norma che per problemi procedurali non avrebbe mai raggiunto il suo fine.

"Attraverso questo intervento - spiega Boem - non c'è nessuna retromarcia sulla tutela dei piccoli bacini idrografici, anzi, un'accelerazione e un rafforzamento del principio di salvaguardia, accompagnata da una certezza amministrativa a tutela degli imprenditori idroelettrici. Vogliamo che la Regione sia nelle condizioni di dare risposte certe, siano esse affermative o negative. Le non-risposte sono segno di inefficacia amministrativa, e non sono il modello che noi vogliamo seguire".

Con l'odg, Boem e Lauri hanno impegnato la Giunta a modificare il Piano Regionale di tutela delle acque per rendere da subito applicabili i divieti di realizzare centraline idroelettriche in bacini inferiori a 10 chilometri quadrati che ricadano in aree naturali protette e siti di interesse comunitario. Una novità è che il divieto riguarderà, oltre che le nuove concessioni, anche le modifiche sostanziali di concessioni già rilasciate.