GM: Piccin, urgente un nuovo Piano regionale per l'amianto
(ACON) Trieste, 28 dic - COM/AB - "La Giunta regionale non ha
interesse a occuparsi seriamente dell'ambiente e della salute dei
cittadini. Il Piano regionale di protezione dell'ambiente dai
pericoli derivanti dall'amianto è oramai obsoleto perché è fermo
a 20 anni fa e ha esaurito i suoi effetti".
Per questo la consigliera regionale del Gruppo Misto Mara Piccin
ha presentato una proposta di legge organica sul tema.
Il provvedimento si intitola "Norme per il risanamento
dell'ambiente, per la bonifica e lo smaltimento dell'amianto" e
intende costituire la base normativa per un nuovo Piano regionale
amianto per il Friuli Venezia Giulia, che vada a sostituire il
precedente, pensato nel 1996.
"Oggi più che mai - spiega la Piccin - in una società che vede
con sempre maggior favore la protezione dell'ambiente e della
salute, si rende necessario predisporre uno strumento aggiornato
nei suoi contenuti e che sia in grado di completare il lavoro di
decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, ai fini della
difesa da questo pericolo spesso latente e ancora ben lontano
dall'essere eliminato".
"L'obiettivo - continua la proponente - è promuovere specifiche
azioni di tutela dai rischi derivanti dall'esposizione
all'amianto e andare verso la progressiva dismissione dei siti
estrattivi di materiali contenenti amianto naturale, anche
attraverso la concessione di contributi per la loro rimozione.
Ciò permetterebbe di restare nel solco della storica sensibilità
che la Regione ha sempre dimostrato sul tema, e che l'ha sempre
distinta a livello nazionale, ma riattualizzando le modalità di
intervento in modo da renderle più efficaci e adeguate ai tempi.
"Una necessità impellente, di cui però la Giunta Serracchiani non
ha tenuto conto né in sede di presentazione del progetto di
legge, né durante la discussione della legge di stabilità, quando
non è stato accolto - chiude la Piccin - un mio ordine del giorno
volto a impegnare l'Esecutivo regionale ad avviare un confronto
utile al fine di pervenire alla discussione in Aula del
provvedimento".