GM: Piccin, urgente aggiornare la normativa sulla caccia
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/AB - "La Giunta regionale si è
impegnata a portare in Aula entro i primi sei mesi del 2016 un
disegno di legge volto ad aggiornare la normativa in materia di
attività venatoria: decisione che il pronunciamento del Consiglio
di Stato di questi giorni rende ancor più importante e cogente.
Vigileremo affinché l'assessore Panontin e l'Esecutivo
Serracchiani adempiano a questa necessità. Li aspettiamo al
varco".
Ad affermarlo è la consigliera regionale del Gruppo Misto Mara
Piccin, che ha proposto in sede di discussione della legge di
stabilità un ordine del giorno che definisce strategico,
diventato attualissimo ora che la disciplina della caccia in
regione è divenuta materia di aspra contesa legale. Il documento
- che la maggioranza del consiglio regionale ha accolto -
rilevava "la necessità di dotarsi di moderni e adeguati strumenti
di governo della gestione del patrimonio faunistico regionale a
fronte di leggi vigenti ormai diventate obsolete per la parallela
evoluzione del quadro nazionale e comunitario in materia".
Per arrivare a risultati ottimali "sarebbe auspicabile istituire
un ente regionale di carattere tecnico-scientifico per realizzare
studi sulla fauna selvatica e il suo habitat, al fine di
migliorare la gestione sostenibile in tempo reale di queste
risorse, avvalendosi di analisi sullo stato di conservazione
delle specie, le loro migrazioni e il rilevamento dei dati
biometrici".
"A dire la verità - aggiunge Piccin - la legge regionale 30/1999
varata ancora ai tempi della presidenza Antonione prevedeva
l'avvio di un Istituto faunistico regionale, cancellato poi dalla
legge 6/2008 che rivide il settore durante l'era Illy.
Oggi però la normativa ha bisogno di un globale restyling, così
avevo presentato già a fine settembre una proposta di legge per
mutuare le esperienze virtuose di altre Regioni autonome e
costituire un Istituto regionale per la fauna selvatica che
sottraesse il patrimonio faunistico regionale alla competenza
dell'Ispra di Bologna, realtà distante e poco efficace nel suo
approfondimento del panorama in oggetto. La Giunta e la
maggioranza, nell'accogliere l'ordine del giorno, si sono
impegnate anche a discutere di questa iniziativa".
"Ora i tempi sono maturi - chiude la Piccin - non si può più
attendere, la materia venatoria non può essere lasciata in balia
del caso o, ancor peggio, delle sentenze: serve un provvedimento
adeguato ai tempi e alle necessità, e soprattutto serve far
presto".