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GM: Piccin, urgente aggiornare la normativa sulla caccia

30.12.2015
16:21
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/AB - "La Giunta regionale si è impegnata a portare in Aula entro i primi sei mesi del 2016 un disegno di legge volto ad aggiornare la normativa in materia di attività venatoria: decisione che il pronunciamento del Consiglio di Stato di questi giorni rende ancor più importante e cogente. Vigileremo affinché l'assessore Panontin e l'Esecutivo Serracchiani adempiano a questa necessità. Li aspettiamo al varco".

Ad affermarlo è la consigliera regionale del Gruppo Misto Mara Piccin, che ha proposto in sede di discussione della legge di stabilità un ordine del giorno che definisce strategico, diventato attualissimo ora che la disciplina della caccia in regione è divenuta materia di aspra contesa legale. Il documento - che la maggioranza del consiglio regionale ha accolto - rilevava "la necessità di dotarsi di moderni e adeguati strumenti di governo della gestione del patrimonio faunistico regionale a fronte di leggi vigenti ormai diventate obsolete per la parallela evoluzione del quadro nazionale e comunitario in materia".

Per arrivare a risultati ottimali "sarebbe auspicabile istituire un ente regionale di carattere tecnico-scientifico per realizzare studi sulla fauna selvatica e il suo habitat, al fine di migliorare la gestione sostenibile in tempo reale di queste risorse, avvalendosi di analisi sullo stato di conservazione delle specie, le loro migrazioni e il rilevamento dei dati biometrici".

"A dire la verità - aggiunge Piccin - la legge regionale 30/1999 varata ancora ai tempi della presidenza Antonione prevedeva l'avvio di un Istituto faunistico regionale, cancellato poi dalla legge 6/2008 che rivide il settore durante l'era Illy. Oggi però la normativa ha bisogno di un globale restyling, così avevo presentato già a fine settembre una proposta di legge per mutuare le esperienze virtuose di altre Regioni autonome e costituire un Istituto regionale per la fauna selvatica che sottraesse il patrimonio faunistico regionale alla competenza dell'Ispra di Bologna, realtà distante e poco efficace nel suo approfondimento del panorama in oggetto. La Giunta e la maggioranza, nell'accogliere l'ordine del giorno, si sono impegnate anche a discutere di questa iniziativa".

"Ora i tempi sono maturi - chiude la Piccin - non si può più attendere, la materia venatoria non può essere lasciata in balia del caso o, ancor peggio, delle sentenze: serve un provvedimento adeguato ai tempi e alle necessità, e soprattutto serve far presto".