LN: Zilli, su chiusure domenicali proposte solo norme bandiera
(ACON) Trieste, 6 gen - COM/AB - "Quello della limitazione
delle aperture domenicali e festive dei centri commerciali è un
tema da sempre caro alla Lega Nord. Non essendo disponibile a
oggi una proposta formale per i consiglieri, non posso spingermi
a fare valutazioni puntuali sulla portata del provvedimento
normativo e sulle conseguenti ricadute per il commercio
regionale; di certo confido che non si vorrà liquidare il tema
complesso del commercio in Friuli Venezia Giulia riducendo
meramente fino a dieci le giornate di apertura festiva".
Così Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord,
interviene sulla proposta del vicepresidente della Giunta
Bolzonello.
"Quanto al metodo, mi piacerebbe conoscere il pensiero della
presidente Serracchiani a fronte dell'iniziativa apparentemente
anti Pd di Bolzonello: da che parte starà Serracchiani? Sosterrà
l'azione del suo vicepresidente anche nei palazzi romani o si
nasconderà dietro di lui per salvare la faccia del Pd incapace di
affrontare il problema delle aperture selvagge a livello romano?"
"Non si metta in campo almeno stavolta la difesa e l'esercizio
della specialità regionale. La presidente Serracchiani eserciti
invece il ruolo di numero due del Pd velocizzando la trattazione
seria del tema delle aperture selvagge sul tavolo di competenza,
quello romano, per rivedere alla radice il decreto Salva Italia
targato Monti a oggi ancora inspiegabilmente in vigore."
"Di certo se si tratta soltanto di ridurre il numero delle
aperture festive senza una seria riflessione strutturale del
comparto, ebbene, questa sarà un'altra norma bandiera da primi
della classe priva di efficaci risvolti per il rilancio del
tessuto economico del Friuli Venezia Giulia, la cui incisività
sarà spazzata via dall'impugnativa governativa, peraltro già
annunciata dagli uffici regionali, considerate le pronunce
giurisprudenziali sfavorevoli".
"Ho l'impressione che il Governo Renzi e la Giunta Serrracchiani
saranno abili a giocare al gatto e al topo anche su questo tema,
cosa che non sarebbe giusta nei confronti dei cittadini della
nostra regione. E' ora di smetterla di usare il Friuli Venezia
Giulia a uso e consumo del Pd."