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LN: Zilli, confini e criminalità in FVG, servono maggiori dotazioni

07.01.2016
16:20
(ACON) Trieste, 7 gen - COM/MPB - La consigliera regionale della Lega Nord Barbara Zilli interviene sul problema del controllo dei confini e della criminalità nella nostra regione, evidenziando il ritardo con il quale il ministro dell'interno Alfano affronta la questione chiedendo ai prefetti la ricetta per una soluzione anzichè dare direttive per fronteggiare l'emergenza profughi e il rischio di infiltrazioni criminali straniere in FVG.

"Tutto ciò è disarmante" - afferma Zilli che aggiunge: "Gli organici delle forze di polizia sono ridottissimi ormai da molto tempo e con i problemi che ha la nostra Regione, posizionata in un luogo strategico nello scacchiere geopolitico europeo, le forze in campo dovrebbero essere molte di più. Perché non si pensa a sbloccare il turnover per far sì che nuove leve possano entrare nei corpi delle forze dell'ordine?

"Fanno bene comunque i prefetti regionali a chiedere maggiori dotazioni tecnologiche e di uomini, ma dovrebbe essere il ministro a dare le direttive e non rendersi conto in modo tardivo che ci sono, oggettivamente, dei problemi. Il Friuli Venezia Giulia è un'area a rischio da molti mesi, non solo dopo la visita di Alfano: le scorribande e le rapine di molti criminali provenienti dall'est nonché l'afflusso incontrollato di centinaia di persone provenienti dalla rotta balcanica sono ormai una realtà con cui dobbiamo fare i conti, non si tratta di un fenomeno nuovo".

E conclude: "Speriamo almeno che le pattuglie miste continuino a operare. Dalle ultime notizie si evince che il freddo non ha di certo fermato i viaggi dei rifugiati e contemporaneamente l'inasprimento dei controlli nel Nord Europa deve indurre a una seria riflessione sugli accordi di Schengen anche l'Italia e soprattutto il Friuli Venezia Giulia, crocevia di passaggi e porta a Est dell'Europa".