FI: Ziberna, niente autorizzazioni ai bar per serate di musica
(ACON) Trieste, 10 gen - COM/AB - Ai bar non servirà più
l'autorizzazione per serate con musica e dj. Lo ha deciso il Tar
della Puglia con una sentenza dello scorso novembre in cui si
afferma che l'attività di intrattenimento è servente rispetto a
quella principale, che resta quella di somministrazione di
alimenti e bevande. Non bastano insomma la presenza di
strumentazione musicale e del dj incaricato della scelta dei
brani musicali per desumere la natura imprenditoriale
dell'attività di intrattenimento svolta dal locale, prevalente
rispetto a quella di somministrazione di alimenti e bevande. Il
titolare non dovrà, quindi, chiedere la necessaria autorizzazione
per organizzare la serata musicale.
Della sentenza ne dà notizia il vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale Rodolfo Ziberna, che era già intervenuto con
due interrogazioni per affrontare alcuni aspetti della disciplina
per lo svolgimento di concerti promossi da locali pubblici (in
ordine alla penalizzazione di Gorizia nell'applicazione delle
tariffe SIAE e in riferimento a un provvedimento del Tribunale di
Milano contro il monopolio SIAE, foriero di sburocratizzazione,
nuova disciplina e minori tariffe), alle quali, come da prassi
consolidata di questa Giunta regionale, non è mai stata data
risposta, a dimostrazione del disinteresse verso problemi che
riguardano una parte importante della comunità regionale e della
mancanza di rispetto istituzionale verso i componenti del
Consiglio regionale.
"Queste applicazioni tariffarie - asserisce il consigliere
regionale di Gorizia - impediscono de facto lo svolgimento di un
gran numero di eventi musicali promossi da una molteplicità di
soggetti, soprattutto privati (associazioni giovanili, esercenti)
che vorrebbero promuovere detti eventi, ma non lo fanno a causa
delle proibitive tariffe. L'applicazione in Friuli Venezia Giulia
di questa interpretazione del TAR della Puglia della disciplina
faciliterebbe la produzione di eventi culturali in grado di
aiutare a mettere in moto un meccanismo virtuoso per mettere in
campo risorse e talenti, soprattutto tra i giovani, moltiplicando
così le opportunità di occupazione e portando anche benefici
all'economia regionale. Vale la pena ricordare che i bar e gli
esercizi analoghi senza ristorazione sono ben 4.484 nella nostra
regione, con quasi 10.000 addetti e un fatturato di 1,4 milioni
di euro al giorno: un ambito capace di far registrare ulteriori
aumenti.
"Per questa ragione - annuncia Rodolfo Ziberna - ho depositato
una interrogazione alla presidente Debora Serracchiani e
all'assessore competente per promuovere un tavolo tra i
rappresentanti degli esercizi pubblici nella somministrazione di
bevande e cibi, per promuovere azioni in grado di agevolare la
frequentazione di bar e ristoranti, ma anche per dare visibilità
a gruppi musicali, soprattutto giovanili, che nella nostra
regione anche per queste ragioni hanno difficoltà a emergere,
impoverendo un importante ambito culturale. Inoltre, chiedo che
siano applicate anche dai Comuni della nostra regione norme
semplificatorie (già illustrate nella mia interrogazione dello
scorso marzo) e auspico un intervento presso il Governo nazionale
per giungere a una rivisitazione della legge che disciplina gli
obblighi nei confronti della SIAE e le relative tabelle
tariffarie così da agevolare lo svolgimento di concerti musicali".