IV Comm: riforma legge casa e Ater, dibattito generale (1)
(ACON) Trieste, 12 gen - RCM - Riforma delle politiche della
casa e riordino delle Aziende territoriali per l'edilizia
residenziale (Ater): la IV Commissione consiliare presieduta da
Vittorino Boem (Pd) ha ripreso l'esame del disegno di legge n.
120 già presentato dall'assessore Mariagrazia Santoro a novembre
e degli stralci abbinati.
Quanto a questi ultimi, i due firmatari Alessandro Colautti (Ncd)
e Luca Ciriani (FdI/AN) hanno preannunciato che potranno essere
ragione di emendamenti per l'Aula una volta verificato il testo
che uscirà dai lavori della Commissione. In dibattito generale
Colautti ha poi ragionato su risorse adeguate, priorità mirate,
obblighi comunitari, manutenzione abitativa, riferimento
territoriale.
Riforma necessaria, intanto, per il MoVimento 5 Stelle. Così l'ha
definita Ilaria Dal Zovo che ha chiesto approfondimenti sullo
Sportello casa e i tavoli territoriali anche in relazione alla
riforma delle Province e delle Unioni territoriali intercomunali
(Uti) e se i contributi per le nuove costruzioni possano essere
legati al minor impatto e al risparmio energetico, mentre ha
criticato un eccesso di aspetti posti in regolamento quando
dovrebbero restare in legge.
Roberto Revelant (AR) ha, invece, chiesto la possibilità di un
testo più organico, che tenga conto delle leggi sulla
manutenzione della prima casa (legge Lenna) e sul riuso urbano. E
ha approfittato per rammentare la mozione dell'opposizione sugli
immobili militari dismessi e il loro riutilizzo, chiedendo cosa
si stia facendo in proposito (stiamo aspettando finisca la loro
vendita, da pare dello Stato, tramite asta, nel frattempo stiamo
lavorando con delle permute per beni già individuati di cui
abbiamo bisogno. Ma anche in seguito, gli immobili di cui
entreremo in possesso dovranno rispondere a reali domande - ha
fatto sapere la Santoro).
Riccardo Riccardi (FI) ha auspicato che una riforma così
strutturata abbia chiaro il fabbisogno reale di avere una casa e
dunque sia stato fatto un calcolo delle risorse necessarie per
dare l'adeguata risposta. Ha poi chiesto del capitolo relativo
agli affitti degli alloggi Ater e di come viene perimetrato il
fabbisogno dei richiedenti casa.
Giulio Lauri (Sel) ha presentato le somme di quanto la Regione ha
speso negli ultimi anni per le politiche abitative confrontando
le risorse per la prima casa rispetto a quelle per le locazioni,
suggerendo che queste ultime siano maggiormente sostenute anche
perché le domande di aiuto per l'acquisto di un immobile hanno
registrato un calo già dal 2011.
L'assessore Santoro ha risposto che l'ambito territoriale di
riferimento del ddl è quello socio-assistenziale, ben definito,
proprio per superare i dubbi e gli eventuali disagi causati da
una posticipata entrata a regime delle Uti. La Regione è
intervenuta anche per quanto riguarda le risorse per la
manutenzione degli alloggi, effettivamente vero problema. Uno
degli intenti della legge è proprio di verificare la necessità di
recuperare un immobile e al contempo l'effettiva domanda di
alloggi in quell'area, così come è prioritario ampliare la fascia
di intervento creando l'occasione in cui mettere a disposizione i
patrimoni esistenti. Infine, l'assessore ha rammentato che sono
55 i milioni messi a disposizione per le necessità 2016.
La Commissione è passata all'esame dei singoli articoli, 55 in
tutto.
(immagini tv)
(segue)