News


IV Comm: riforma legge casa e Ater, dibattito generale (1)

12.01.2016
12:34
(ACON) Trieste, 12 gen - RCM - Riforma delle politiche della casa e riordino delle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale (Ater): la IV Commissione consiliare presieduta da Vittorino Boem (Pd) ha ripreso l'esame del disegno di legge n. 120 già presentato dall'assessore Mariagrazia Santoro a novembre e degli stralci abbinati.

Quanto a questi ultimi, i due firmatari Alessandro Colautti (Ncd) e Luca Ciriani (FdI/AN) hanno preannunciato che potranno essere ragione di emendamenti per l'Aula una volta verificato il testo che uscirà dai lavori della Commissione. In dibattito generale Colautti ha poi ragionato su risorse adeguate, priorità mirate, obblighi comunitari, manutenzione abitativa, riferimento territoriale.

Riforma necessaria, intanto, per il MoVimento 5 Stelle. Così l'ha definita Ilaria Dal Zovo che ha chiesto approfondimenti sullo Sportello casa e i tavoli territoriali anche in relazione alla riforma delle Province e delle Unioni territoriali intercomunali (Uti) e se i contributi per le nuove costruzioni possano essere legati al minor impatto e al risparmio energetico, mentre ha criticato un eccesso di aspetti posti in regolamento quando dovrebbero restare in legge.

Roberto Revelant (AR) ha, invece, chiesto la possibilità di un testo più organico, che tenga conto delle leggi sulla manutenzione della prima casa (legge Lenna) e sul riuso urbano. E ha approfittato per rammentare la mozione dell'opposizione sugli immobili militari dismessi e il loro riutilizzo, chiedendo cosa si stia facendo in proposito (stiamo aspettando finisca la loro vendita, da pare dello Stato, tramite asta, nel frattempo stiamo lavorando con delle permute per beni già individuati di cui abbiamo bisogno. Ma anche in seguito, gli immobili di cui entreremo in possesso dovranno rispondere a reali domande - ha fatto sapere la Santoro).

Riccardo Riccardi (FI) ha auspicato che una riforma così strutturata abbia chiaro il fabbisogno reale di avere una casa e dunque sia stato fatto un calcolo delle risorse necessarie per dare l'adeguata risposta. Ha poi chiesto del capitolo relativo agli affitti degli alloggi Ater e di come viene perimetrato il fabbisogno dei richiedenti casa.

Giulio Lauri (Sel) ha presentato le somme di quanto la Regione ha speso negli ultimi anni per le politiche abitative confrontando le risorse per la prima casa rispetto a quelle per le locazioni, suggerendo che queste ultime siano maggiormente sostenute anche perché le domande di aiuto per l'acquisto di un immobile hanno registrato un calo già dal 2011.

L'assessore Santoro ha risposto che l'ambito territoriale di riferimento del ddl è quello socio-assistenziale, ben definito, proprio per superare i dubbi e gli eventuali disagi causati da una posticipata entrata a regime delle Uti. La Regione è intervenuta anche per quanto riguarda le risorse per la manutenzione degli alloggi, effettivamente vero problema. Uno degli intenti della legge è proprio di verificare la necessità di recuperare un immobile e al contempo l'effettiva domanda di alloggi in quell'area, così come è prioritario ampliare la fascia di intervento creando l'occasione in cui mettere a disposizione i patrimoni esistenti. Infine, l'assessore ha rammentato che sono 55 i milioni messi a disposizione per le necessità 2016.

La Commissione è passata all'esame dei singoli articoli, 55 in tutto.

(immagini tv)

(segue)