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IV Comm: approvato ddl riforma legge casa e Ater (3)

12.01.2016
17:10
(ACON) Trieste, 12 gen - MPB - La IV Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd), ha approvato il disegno di legge di riforma organica delle politiche abitative e riordino delle Ater presentato dall'assessore Maria Grazia Santoro, votandola a maggioranza, con l'astensione delle opposizioni.

Relatori per l'Aula saranno lo stesso presidente Boem e il consigliere Lauri (Sel) per la maggioranza e Dal Zovo (M5S), Colautti (Ncd) e Riccardi (FI) per la minoranza: avranno tempo fino a mercoledì della prossima settimana per depositare le loro relazioni, poichè lunedì 18 gennaio il Comitato per la legislazione, la valutazione e il controllo - ha annunciato la presidente dell'organismo Dal Zovo - si riunirà per analizzare la clausola valutativa prevista dal testo di legge.

Prima del voto finale la Commissione aveva velocemente esaminato e votato i rimanenti articoli - dal 14 al 55, comprendenti le azioni regionali per le politiche abitative, le forme innovative del costruire e dell'abitare, i requisiti e gli obblighi degli operatori e dei beneficiari, gli strumenti finanziari, la specifica normativa del riordino delle Ater, le norme transitorie e finali e le abrogazioni - accogliendo anche i numerosi emendamenti presentati prevalentemente dall'Esecutivo e finalizzati per lo più - ha precisato a più riprese Santoro - a conferire al testo una maggiore pulizia lessicale e a garantire una lettura più tecnica e precisa delle norme. Alcune modifiche sono state presentate dal consigliere Boem.

Fra le modifiche introdotte, il recupero di una disposizione già esistente che prevede la possibilità di mettere a disposizione il 5% degli alloggi disponibili per progetti speciali; il raccordo - per quanto riguarda l'articolo relativo ai requisiti minimi dei beneficiari finali - con la disciplina degli interventi regionali in materia di corregionali all'estero; la specifica che i componenti il nucleo familiare dei beneficiari hanno responsabilità in solido con il beneficiario in caso di inadempimenti riferiti agli strumenti agevolativi; alcune precisazioni relativamente alle norme riguardanti le Ater: fra queste un emendamento aggiuntivo prevede che i provvedimenti di annullamento e di revoca dell'assegnazione degli alloggi dal direttore generale, decorsi i termini per il rilascio previsti dai regolamenti, costituiscono titolo esecutivo nei confronti dell'assegnatario o di chiunque occupi l'alloggio, e ciò vale anche per i provvedimenti di rilascio degli alloggi occupati senza titolo.

Infine, nell'abito delle norme transitorie, un emendamento precisa che, nelle more dell'efficacia del trasferimento di funzioni alle Unioni territoriali intercomunali (UTI), le funzioni a esse attribuite dalla norma in esame sono esercitate dai Comuni a livello territoriale di ambito socio-assistenziale.

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