IV Comm: approvato ddl riforma legge casa e Ater (3)
(ACON) Trieste, 12 gen - MPB - La IV Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Vittorino Boem (Pd), ha approvato il
disegno di legge di riforma organica delle politiche abitative e
riordino delle Ater presentato dall'assessore Maria Grazia
Santoro, votandola a maggioranza, con l'astensione delle
opposizioni.
Relatori per l'Aula saranno lo stesso presidente Boem e il
consigliere Lauri (Sel) per la maggioranza e Dal Zovo (M5S),
Colautti (Ncd) e Riccardi (FI) per la minoranza: avranno tempo
fino a mercoledì della prossima settimana per depositare le loro
relazioni, poichè lunedì 18 gennaio il Comitato per la
legislazione, la valutazione e il controllo - ha annunciato la
presidente dell'organismo Dal Zovo - si riunirà per analizzare la
clausola valutativa prevista dal testo di legge.
Prima del voto finale la Commissione aveva velocemente esaminato
e votato i rimanenti articoli - dal 14 al 55, comprendenti le
azioni regionali per le politiche abitative, le forme innovative
del costruire e dell'abitare, i requisiti e gli obblighi degli
operatori e dei beneficiari, gli strumenti finanziari, la
specifica normativa del riordino delle Ater, le norme transitorie
e finali e le abrogazioni - accogliendo anche i numerosi
emendamenti presentati prevalentemente dall'Esecutivo e
finalizzati per lo più - ha precisato a più riprese Santoro - a
conferire al testo una maggiore pulizia lessicale e a garantire
una lettura più tecnica e precisa delle norme. Alcune modifiche
sono state presentate dal consigliere Boem.
Fra le modifiche introdotte, il recupero di una disposizione già
esistente che prevede la possibilità di mettere a disposizione
il 5% degli alloggi disponibili per progetti speciali; il
raccordo - per quanto riguarda l'articolo relativo ai requisiti
minimi dei beneficiari finali - con la disciplina degli
interventi regionali in materia di corregionali all'estero; la
specifica che i componenti il nucleo familiare dei beneficiari
hanno responsabilità in solido con il beneficiario in caso di
inadempimenti riferiti agli strumenti agevolativi; alcune
precisazioni relativamente alle norme riguardanti le Ater: fra
queste un emendamento aggiuntivo prevede che i provvedimenti di
annullamento e di revoca dell'assegnazione degli alloggi dal
direttore generale, decorsi i termini per il rilascio previsti
dai regolamenti, costituiscono titolo esecutivo nei confronti
dell'assegnatario o di chiunque occupi l'alloggio, e ciò vale
anche per i provvedimenti di rilascio degli alloggi occupati
senza titolo.
Infine, nell'abito delle norme transitorie, un emendamento
precisa che, nelle more dell'efficacia del trasferimento di
funzioni alle Unioni territoriali intercomunali (UTI), le
funzioni a esse attribuite dalla norma in esame sono esercitate
dai Comuni a livello territoriale di ambito socio-assistenziale.
(immagini tv)
(fine)