FI: Ziberna su ostacoli a infermeria di comunità nell'Isontino
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/MPB - Il vicepresidente del Gruppo
di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna con una
interrogazione solleva il problema dell'accessibilità delle
prestazioni sanitarie per i cittadini dell'Isontino e degli
ostacoli frapposti all'attività dell'infermeria di comunità a San
Lorenzo Isontino e dell'associazione "La Salute" di Lucinico a
Gorizia.
"La riforma Serracchiani della sanità aveva come slogan 'al
centro il cittadino', in realtà si inventano procedure che
rendono il servizio meno agevole e più costoso" - afferma Ziberna
indicando come ulteriore prova di ciò "la decisione della Giunta
di risparmiare anche sui cosiddetti infermieri di comunità, i
quali svolgono un preziosissimo servizio sul territorio, con cui
si provvede, grazie a personale infermieristico, a effettuare
medicazioni, prelievi di sangue da portare ad analizzare in
laboratorio, ed altro. Ciò consente a chi non risiede nelle
prossimità di un ospedale di ricevere comunque importanti servizi
senza doversi recare presso il nosocomio goriziano o
monfalconese, con evidenti benefici per i cittadini, soprattutto
quelli più anziani con problemi di salute e mobilità".
Il consigliere fa quindi riferimento alla disposizione
dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 Bassa
friulana-Isontina in base alla quale il prelievo può essere
eseguito nell'infermeria di San Lorenzo ma solamente previo
pagamento del ticket dovuto presso il presidio sanitario di
Cormons (viaggio, posteggio e fila da fare), a sua volta
preceduto dal passaggio all'accettazione (altra fila da fare),
dove l'utente dovrà recarsi nuovamente per i risultati delle
analisi (viaggio, posteggio e fila): "Insomma - per Ziberna -
una via Crucis per il prelievo, che a questo punto diventa più
agevole presso l'ospedale. Altro che avvicinare la prestazione al
cittadino".
Il forzista cita poi l'analogo problema, da lui più volte
denunciato - riguardante l'ambito ambulatoriale (prelievi e
medicazioni, soprattutto di chi non può recarsi presso la
struttura sanitaria) - che tocca l'attività svolta dalla
associazione onlus "La Salute" di Lucinico.
Per questa ragione Ziberna, con una interrogazione alla Giunta,
vuole sapere se si sia pensato di fare una simulazione sui disagi
e costi trasferiti ai cittadini e, soprattutto, perché non si sia
pensato di fruire di un semplicissimo software che, usato in
convenzione con i comuni (San Lorenzo Isontino ed i comuni ove
hanno sede le infermerie/ambulatori), consenta agli utenti di
pagare presso il luogo in cui viene erogata loro la prestazione
sanitaria.