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FI: Ziberna su ostacoli a infermeria di comunità nell'Isontino

14.01.2016
12:57
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/MPB - Il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Rodolfo Ziberna con una interrogazione solleva il problema dell'accessibilità delle prestazioni sanitarie per i cittadini dell'Isontino e degli ostacoli frapposti all'attività dell'infermeria di comunità a San Lorenzo Isontino e dell'associazione "La Salute" di Lucinico a Gorizia.

"La riforma Serracchiani della sanità aveva come slogan 'al centro il cittadino', in realtà si inventano procedure che rendono il servizio meno agevole e più costoso" - afferma Ziberna indicando come ulteriore prova di ciò "la decisione della Giunta di risparmiare anche sui cosiddetti infermieri di comunità, i quali svolgono un preziosissimo servizio sul territorio, con cui si provvede, grazie a personale infermieristico, a effettuare medicazioni, prelievi di sangue da portare ad analizzare in laboratorio, ed altro. Ciò consente a chi non risiede nelle prossimità di un ospedale di ricevere comunque importanti servizi senza doversi recare presso il nosocomio goriziano o monfalconese, con evidenti benefici per i cittadini, soprattutto quelli più anziani con problemi di salute e mobilità".

Il consigliere fa quindi riferimento alla disposizione dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 Bassa friulana-Isontina in base alla quale il prelievo può essere eseguito nell'infermeria di San Lorenzo ma solamente previo pagamento del ticket dovuto presso il presidio sanitario di Cormons (viaggio, posteggio e fila da fare), a sua volta preceduto dal passaggio all'accettazione (altra fila da fare), dove l'utente dovrà recarsi nuovamente per i risultati delle analisi (viaggio, posteggio e fila): "Insomma - per Ziberna - una via Crucis per il prelievo, che a questo punto diventa più agevole presso l'ospedale. Altro che avvicinare la prestazione al cittadino".

Il forzista cita poi l'analogo problema, da lui più volte denunciato - riguardante l'ambito ambulatoriale (prelievi e medicazioni, soprattutto di chi non può recarsi presso la struttura sanitaria) - che tocca l'attività svolta dalla associazione onlus "La Salute" di Lucinico. Per questa ragione Ziberna, con una interrogazione alla Giunta, vuole sapere se si sia pensato di fare una simulazione sui disagi e costi trasferiti ai cittadini e, soprattutto, perché non si sia pensato di fruire di un semplicissimo software che, usato in convenzione con i comuni (San Lorenzo Isontino ed i comuni ove hanno sede le infermerie/ambulatori), consenta agli utenti di pagare presso il luogo in cui viene erogata loro la prestazione sanitaria.