III Comm: audizione ass. Telesca su linee guida Ssr 2016 (1)
(ACON) Trieste, 14 gen - RCM - Il Servizio sanitario regionale
(Ssr) vedrà, nel 2016, innanzitutto il completamento di quanto
previsto dalla legge regionale n. 17 del 2014 sul riordino
dell'assetto istituzionale e organizzativo appunto di detto
Servizio.
Ad affermarlo, l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra
Telesca, alla III Commissione consiliare presieduta da Franco
Rotelli (Pd) e che l'ha chiamata a illustrare le linee guida
annuali di gestione riferite al 2016. Si tratta degli obiettivi,
dei risultati attesi e delle risorse disponibili per il Ssr e da
cui dipendono i Piani di lavoro delle Aziende per l'assistenza
sanitaria (Aas) del territorio (Piani attuativi locali-Pal e
Piani attuativi ospedalieri-Pao).
L'applicazione della LR 17/2014 - ha così spiegato la Telesca -
sarà caratterizzata dai seguenti elementi:
incorporazione delle Aziende ospedaliero-universitarie di Trieste
e Udine rispettivamente nelle Aas n. 1 e n. 4, e assumeranno la
denominazione di Azienda sanitaria universitaria integrata di
Trieste e di Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine,
a seguito della sottoscrizione dei protocolli d'intesa fra
Regione e Università (nelle more, le varie Aziende opereranno in
maniera coordinata tra loro);
perfezionamento delle modalità di finanziamento del Ssr secondo
criteri standard, in particolare con l'implementazione della
linea di finanziamento della funzione dell'emergenza urgenza;
applicazione del regolamento sugli standard qualitativi relativi
all'assistenza ospedaliera;
rinforzo dell'assistenza primaria, in particolare privilegiando
l'assistenza fuori dall'ospedale;
proseguimento della riduzione dei posti letto ospedalieri per
acuti al 3 per 1.000 abitanti e aumento dei posti letto
ospedalieri di riabilitazione allo 0,3 per 1.000 abitanti;
completamento della rete di posti letto di riabilitazione
estensiva extra-ospedalieri;
armonizzazione degli ambiti sociosanitari con la riforma degli
enti locali;
consolidamento delle misure di protezione sociale.
L'assessore ha poi ricordato che dall'1 gennaio 2015 è stato
attivato l'Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi
(Egas), previsto nella LR 17/2014. Dopo il primo anno, nel corso
del quale l'Ente si è fatto carico di funzioni prevalentemente
amministrative e tecniche che comunque aumenteranno, per il 2016
è previsto di affidargli: la Centrale operativa 118 regionale (da
attivare entro il 31 luglio 2016); la nuova organizzazione
prevista dal Piano Sangue per gli emocomponenti, da realizzarsi
entro il 31 dicembre 2016; il Cup regionale (individuazione del
nucleo di operatori che assicurano il livello operativo
accentrato da realizzarsi, e avvio delle attività entro il 30
giugno 2016); la predisposizione di un'ipotesi operativa per
l'implementazione e la gestione della Centrale operativa unica
regionale dei trasporti secondari, entro il 30 settembre 2016.
A ottobre 2015, è stato approvato il nuovo Piano dell'Emergenza
Urgenza. Nel corso del 2016 ci saranno: attivazione, entro il 31
luglio da parte dell'Egas, della Centrale operativa 118 regionale
presso la sede della protezione Civile di Palmanova, integrata
con il Numero unico delle emergenze 112; definizione delle
competenze e della formazione necessaria per i
volontari/soccorritori delle associazioni di volontariato, al
fine dell'accreditamento professionale; aggiudicazione, da parte
di Egas, delle nuove ambulanze (14) entro giugno; avvio, da parte
delle Aas, della nuova distribuzione delle ambulanze e delle
automediche per le quali non sono necessarie implementazioni di
mezzi, entro il 31 marzo, ma per l'Aas 3, vista la necessità di
acquisire nuovi mezzi (ambulanze e automedica), l'implementazione
dovrà essere realizzata entro il 31 ottobre; definizione del
Piano delle piazzole di atterraggio dell'eliambulanza.
E ancora, entro il 30 giugno 2016 dovrà essere adottato il nuovo
Piano Sangue, che dovrà prevedere la collocazione presso la sede
ospedaliera di Palmanova del Centro unico regionale di produzione
degli emocomponenti, così come dovrà essere adottato il nuovo
Piano Oncologico. Il Piano dovrà prevedere l'attivazione delle
Reti Oncologica, Ematologica e di Oncologia e onco-ematologia
pediatrica e dovrà fornire gli strumenti operativi per integrarsi
con le Reti delle Cure palliative e della Terapia del dolore; nel
corso del secondo semestre si dovrà iniziare a darne attuazione.
E dovrà essere adottato anche il nuovo Piano della
Riabilitazione, che dovrà tener conto dell'offerta privata
accreditata presente in Regione; nel corso del secondo semestre
si dovrà iniziare a darne attuazione.
Entro il 31 dicembre del 2016, dovrà invece essere adottato il
nuovo Piano della Salute mentale, che dovrà comprendere anche una
sezione dedicata all'età evolutiva.
(immagini tv)
(segue)