LN: Zilli, mancati anticipi fondi Pac, Shaurli riferisca in...
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/MPB - Sulla questione sollevata da
Mirco Zecchini, dell'associazione Nostragricoltura di Pordenone
relativamente ai mancati pagamenti dell'acconto fondi europei Pac
2015 per i seminativi, attesi per il 30 novembre la consigliera
regionale della Lega Nord Barbara Zilli annuncia la richiesta -
di concerto con il collega Luca Ciriani (FdI/AN), che è
componente dell'Ufficio di presidenza della II Commissione
consiliare competente - "di convocazione dell'assessore in
Commissione al fine di chiarire con urgenza le soluzioni che la
Giunta regionale intende adottare per far fronte a questa grave
anomalia e dare risposte ai coltivatori di questa regione".
"Qual è il peso politico di Shaurli a livello nazionale se non
riesce a rivendicare a livello Ministeriale ciò che giustamente
spetta agli agricoltori del Fvg? - si chiede Zilli -.L'assessore
all'agricoltura non può, solo adesso, pensare di rassicurare un
comparto in ginocchio, dicendo soltanto che sta lavorando
all'ipotesi di creare un'azienda regionale per i pagamenti o,
ancora, sottoscrivendo convenzioni con Veneto e Trentino Alto
Adige.
"Le rassicurazioni non bastano, è venuto il momento che Shaurli
prenda una decisione in merito e agisca" - insiste Zilli che
aggiunge: "Non dimentichiamoci che sono più della metà del totale
le aziende agricole della regione che non hanno ricevuto neppure
gli acconti sulla Pac, risorse sulle quali hanno sempre contato
per poter chiudere i bilanci annuali, pesantemente penalizzati
dagli oneri contributivi e previdenziali e dalle altre scadenze
fiscali di fine anno.
"Fa specie anche il silenzio delle associazioni di categoria-
conclude la consigliera leghista - in primis di Coldiretti, che
in passato aveva duramente attaccato l'amministrazione regionale,
richiedendo a più riprese l'istituzione di un Organismo Pagatore
Regionale. Certo è che la soluzione va trovata e in fretta:
l'immobilismo che ormai in più ambiti sta caratterizzando
l'azione della Regione, non genera di certo fiducia. Tutto ciò
impedisce di fatto ai contadini del Friuli Venezia Giulia di
affrontare positivamente l'annata agraria che si è appena aperta".