M5S: Dal Zovo, variante Dignano distruggerebbe reperti archeologici
(ACON) Triete, 16 gen - COM/MPB - "Ci sono molti indizi per
ritenere che in prossimità del territorio lambito dell'opera
denominata Variante-Sud, tra le vie Dignano-Banfi a ovest e
Casarsa a est, si trovino, sepolti sotto l'attuale sedime
stradale, cospicui e preziosi reperti archeologici di età romana
attinenti ad una Villa (Casa Rota) e una via glareata (via
Crescentia /Dignano-Banfi)".
Queste alcune delle conclusioni dello studio eseguito
dall'architetto Luca Vignando, commissionato dal gruppo del
MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale. Partendo dalle
principali e più recenti pubblicazioni della letteratura
storico-archeologica, questo lavoro, presentato alla stampa a
Udine, ha confermato che nell'area oggetto d'intervento della
nuova struttura viaria denominata Variante-Sud sono documentati e
rintracciabili sedimenti di viabilità e/o insediamenti di età
romana. Tra questi la Villa di Vidulis, gli insediamenti di
Coseano, la fornace/Villa di Griulis di Flaibano e, soprattutto,
il mosaico della cantina di Casa Rota a Bonzicco (posto a poco
più di 400 metri a sud dalla futura Variante alla quota di -2,5
metri dal piano di campagna).
"Invieremo subito questo studio alla Soprintendenza per i beni
storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia
e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali - ha annunciato
la portavoce del M5S in Consiglio regionale Ilaria Dal Zovo -.
Alla luce di queste evidenze chiederemo inoltre alla
Soprintendenza l'applicazione immediata degli articoli 95 e 96
del Codice degli appalti. È fondamentale infatti riaprire la
procedura sulla base dell'interesse archeologico della zona. Si
deve ottenere un provvedimento preventivo ai lavori, con
carotaggi e approfondimenti, per verificare quello che c'è
realmente sotto il tracciato della Variante. Nel caso in cui la
procedura non venisse modificata - ha aggiunto Dal Zovo -,
rischiamo di distruggere e seppellire per sempre un patrimonio di
valore inestimabile per il nostro territorio. Riteniamo che la
relazione archeologica, allegata al progetto della Variante, non
abbia approfondito alcuni aspetti importanti che lo studio
dell'architetto Vignando, invece, approfondisce".
"Fra le prerogative dell'Unione europea c'è quella di proteggere
e tutelare il patrimonio culturale, storico, artistico e
archeologico. Prerogativa demandata agli stati membri - ha
ricordato il portavoce del M5S al Parlamento europeo Marco Zullo
-. Per questo verificheremo e controlleremo che le procedure
siano state rispettate in modo corretto a tutti i livelli
amministrativi. Personalmente mi adopererò - ha sottolineato
Zullo - affinché questo studio giunga al Ministero per i Beni e
le Attività Culturali".
"A chi è dato decidere chiediamo di approfondire ulteriormente
questi studi facendo un'indagine preventiva concreta sul sito al
fine di salvaguardare questi interessanti resti archeologici che
diversamente verrebbero distrutti irrimediabilmente durante le
escavazioni del tunnel previsto proprio su quei sedimenti - ha
detto la presidente del Comitato "Assieme per il Tagliamento"
Franca Pradetto Battel -. L'attuale Giunta regionale dovrebbe
investire in opere che danno benefici a lungo termine a un
territorio invece di stanziare ben oltre 22 milioni di euro per
poco più di un chilometro di strada per accontentare le lobby del
cemento".