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LN: Zilli, bando assunzione all'Ufficio stampa PromoTurismo FVG

18.01.2016
16:37
(ACON) Trieste, 18 gen - COM/AB - "Rimango senza parole di fronte alla superficialità colpevole di chi ha voluto il bando per l'assunzione di un coordinatore di Ufficio stampa a Turismo FVG. Qual è l'intenzione della Giunta, promuovere le bellezze del Friuli Venezia Giulia nel mondo attraverso professionisti competenti, oppure lasciare che gli alberghi si svuotino?" Se lo chiede Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, stigmatizzando la deliberata scelta di PromoTurismo FVG di non prevedere come requisito base neppure la conoscenza di lingue straniere nel bando di assunzione all'Ufficio stampa.

"Forse mi sbaglio e la mission, nel caso di specie, è di rivolgersi a un mercato squisitamente interno? Allora perché non inserire nel bando la conoscenza di lingue e dialetti del nostro Belpaese? Non prendiamoci in giro. Che si conosca ancora prima di fare il bando nome e cognome di chi andrà a ricoprire quel ruolo? Tanti indizi fanno una prova". "Ho già presentato un'interrogazione in Consiglio regionale. Per chi lavora in ambito turistico è imprescindibile la conoscenza delle lingue straniere più parlate e magari, perché no, del russo e di una lingua orientale, considerato che la promozione deve essere mirata a conquistare mercati esteri lontani, interessati da un turismo di nicchia come quello che la nostra regione può offrire. Tanto più per chi deve coordinare un Ufficio stampa. Come spiega Turismo FVG il fatto che la persona da sostituire abbia ben altri requisiti - tra cui la conoscenza delle lingue - maggiori rispetto a quelli individuati dal bando?"

"Se non fosse così, perché non è stata fatta alcuna pubblicità al bando, relegato a una sezione secondaria del sito e neppure pubblicato sulla pagina riservata ai concorsi del sito web della Regione Friuli Venezia Giulia? Purtroppo non è la prima volta che accade. Se si tratta di un deliberato metodo di lavoro, questa prassi deve essere immediatamente abbandonata. Ho chiesto conto all'assessore dell'accaduto, invitandolo ad annullare immediatamente il bando rimediando a una gaffe colossale".