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Comitato di controllo: approvato Rapporto legislazione 2014

18.01.2016
17:18
(ACON) Trieste, 18 gen - MPB - Il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, presieduto da Ilaria Dal Zovo (M5S) ha esaminato e, infine, approvato con voto unanime il Rapporto sulla legislazione e le altre attività consiliari relativo all'anno 2014 che, con la relazione della stessa presidente, verrà quindi presentato all'Aula per il voto dell'Assemblea consiliare.

Si tratta del decimo documento curato dal Comitato con il supporto del servizio per il processo legislativo: a essere presa in esame è l'attività legislativa e istituzionale del Consiglio regionale nell'anno di riferimento. Articolato in 9 capitoli, fa il punto dello stato della legislazione regionale dal 1964 al 2014, elenca le leggi approvate, si sofferma sulle politiche legislative di settore, espone i diversi profili della legislazione regionale considerando gli aspetti quantitativi e qualitativi, si sofferma sui progetti di legge presentati nel corso dell'anno, tratta i regolamenti adottati dalla Giunta, illustra i rapporti tra Legislativo ed Esecutivo, traccia un quadro dell'attività istituzionale del Consiglio considerando i dati relativi a Commissioni, Assemblea e organi consiliari; dà conto dell'attività di controllo sull'attuazione delle leggi e di valutazione delle politiche regionali, prende in esame le petizioni presentate e affronta il tema dei rapporti tra diritto dell'Ue e ordinamento regionale - e questi sono due aspetti di analisi introdotti con questo Rapporto - ed esamina il contenzioso costituzionale promosso dal Governo sulla legislazione regionale.

Dai dati, sui quali si sono soffermati i consiglieri per analizzare e approfondire, emerge tra l'altro un aumento della produzione legislativa. Si passa da 24 leggi nel 2013 a 28, in linea con i valori del 2012 quando si registrò il più alto numero di leggi della X legislatura.

Confermato il dato della rilevante incidenza, in termini di dimensioni, delle leggi finanziarie e di bilancio sulla produzione legislativa complessiva; e confermata pure la presenza di microlegislazione, ovvero leggi di pochi articoli, rispetto a quella macro, con più di 40 articoli; diminuisce ulteriormente il ruolo del Consiglio nell'iniziativa legislativa a vantaggio della Giunta (8 poco più di un terzo) ed è assente l'iniziativa popolare, per altro come negli anni precedenti.

Mentre risulta ridotto l'iter effettivo di esame delle leggi, sono in aumento le tempistiche di esame da parte delle Commissioni; risulta riconfermata la presenza di leggi approvate all'unanimità (9 su 28) e pure la prevalenza dell'Assemblea come sede emendativa dei testi, mentre aumentano le leggi che rinviano ad atti non legislativi e pure gli atti della Giunta sottoposti al parere delle Commissioni; continua ad aumentare la differenza tra leggi approvate e leggi integralmente abrogate (2361 e, rispettivamente, 1212); è in aumento il numero dei progetti di legge presentati, quello delle proposte presentate dal'opposizione, quello dei progetti giacenti, compresi quelli di iniziativa giuntale.

Per quanto riguarda i rapporti Giunta-Consiglio aumenta la produzione di regolamenti, il volume degli atti di sindacato ispettivo e il loro tasso di evasione, specie per quanto riguarda le interpellanze: 30 su 36, pari all'83%, mentre 28% è il tasso di evasione delle interrogazioni a risposta scritta (32 su 113) e 32% per le interrogazioni a risposta orale (78 su 243); il 100% solo per le 139 interrogazioni a risposta immediata. Nel corso dell'anno la Giunta ha dato avvio alle comunicazioni sull'attuazione data agli atti di indirizzo consiliare (10 su 152, pari al 6,6% e pari al 5,2% del totale dei 191 atti adottati nella legislatura).

È aumentato il volume complessivo delle attività delle Commissioni e dell'Assemblea.

Nell'anno, poi, sono state approvate 6 nuove clausole valutative, delle quali 4 sottoposte al vaglio del Comitato; una sola relazione informativa da clausola valutativa è stata presentata dalla Giunta al Consiglio, ma non è stata esaminata nell'anno.

Infine, da segnalare la forte riduzione del contenzioso costituzionale con una sola legge impugnata.

Il Comitato ha esaminato anche la clausola valutativa del disegno di legge 120 di riforma delle politiche abitative e riordino delle Ater, indicando una serie di modifiche condivise e approvandola all'unanimità: sarà ora inviata alla IV Commissione.

La presidente Dal Zovo si è anche soffermata sulla necessità di sollecitare nuovamente la Giunta a ottemperare all'obbligo, finora disatteso, di inviare le relazioni inerenti le clausole valutative riguardanti diverse leggi.

Il Comitato ha infine dato seguito agli adempimenti per l'adesione al progetto CAPIRe (che sotto l'acronimo di Controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi regionali, intende elaborare idee, strategie e nuovi strumenti per migliorare la capacità di controllo sull'attuazione delle leggi valutandone l'efficacia).

(foto, immagini tv)