Comitato di controllo: approvato Rapporto legislazione 2014
(ACON) Trieste, 18 gen - MPB - Il Comitato per la legislazione,
il controllo e la valutazione, presieduto da Ilaria Dal Zovo
(M5S) ha esaminato e, infine, approvato con voto unanime il
Rapporto sulla legislazione e le altre attività consiliari
relativo all'anno 2014 che, con la relazione della stessa
presidente, verrà quindi presentato all'Aula per il voto
dell'Assemblea consiliare.
Si tratta del decimo documento curato dal Comitato con il
supporto del servizio per il processo legislativo: a essere presa
in esame è l'attività legislativa e istituzionale del Consiglio
regionale nell'anno di riferimento. Articolato in 9 capitoli, fa
il punto dello stato della legislazione regionale dal 1964 al
2014, elenca le leggi approvate, si sofferma sulle politiche
legislative di settore, espone i diversi profili della
legislazione regionale considerando gli aspetti quantitativi e
qualitativi, si sofferma sui progetti di legge presentati nel
corso dell'anno, tratta i regolamenti adottati dalla Giunta,
illustra i rapporti tra Legislativo ed Esecutivo, traccia un
quadro dell'attività istituzionale del Consiglio considerando i
dati relativi a Commissioni, Assemblea e organi consiliari; dà
conto dell'attività di controllo sull'attuazione delle leggi e di
valutazione delle politiche regionali, prende in esame le
petizioni presentate e affronta il tema dei rapporti tra diritto
dell'Ue e ordinamento regionale - e questi sono due aspetti di
analisi introdotti con questo Rapporto - ed esamina il
contenzioso costituzionale promosso dal Governo sulla
legislazione regionale.
Dai dati, sui quali si sono soffermati i consiglieri per
analizzare e approfondire, emerge tra l'altro un aumento della
produzione legislativa. Si passa da 24 leggi nel 2013 a 28, in
linea con i valori del 2012 quando si registrò il più alto numero
di leggi della X legislatura.
Confermato il dato della rilevante incidenza, in termini di
dimensioni, delle leggi finanziarie e di bilancio sulla
produzione legislativa complessiva; e confermata pure la presenza
di microlegislazione, ovvero leggi di pochi articoli, rispetto a
quella macro, con più di 40 articoli; diminuisce ulteriormente il
ruolo del Consiglio nell'iniziativa legislativa a vantaggio della
Giunta (8 poco più di un terzo) ed è assente l'iniziativa
popolare, per altro come negli anni precedenti.
Mentre risulta ridotto l'iter effettivo di esame delle leggi,
sono in aumento le tempistiche di esame da parte delle
Commissioni; risulta riconfermata la presenza di leggi approvate
all'unanimità (9 su 28) e pure la prevalenza dell'Assemblea come
sede emendativa dei testi, mentre aumentano le leggi che rinviano
ad atti non legislativi e pure gli atti della Giunta sottoposti
al parere delle Commissioni; continua ad aumentare la differenza
tra leggi approvate e leggi integralmente abrogate (2361 e,
rispettivamente, 1212); è in aumento il numero dei progetti di
legge presentati, quello delle proposte presentate
dal'opposizione, quello dei progetti giacenti, compresi quelli di
iniziativa giuntale.
Per quanto riguarda i rapporti Giunta-Consiglio aumenta la
produzione di regolamenti, il volume degli atti di sindacato
ispettivo e il loro tasso di evasione, specie per quanto riguarda
le interpellanze: 30 su 36, pari all'83%, mentre 28% è il tasso
di evasione delle interrogazioni a risposta scritta (32 su 113) e
32% per le interrogazioni a risposta orale (78 su 243); il 100%
solo per le 139 interrogazioni a risposta immediata. Nel corso
dell'anno la Giunta ha dato avvio alle comunicazioni
sull'attuazione data agli atti di indirizzo consiliare (10 su
152, pari al 6,6% e pari al 5,2% del totale dei 191 atti adottati
nella legislatura).
È aumentato il volume complessivo delle attività delle
Commissioni e dell'Assemblea.
Nell'anno, poi, sono state approvate 6 nuove clausole valutative,
delle quali 4 sottoposte al vaglio del Comitato; una sola
relazione informativa da clausola valutativa è stata presentata
dalla Giunta al Consiglio, ma non è stata esaminata nell'anno.
Infine, da segnalare la forte riduzione del contenzioso
costituzionale con una sola legge impugnata.
Il Comitato ha esaminato anche la clausola valutativa del disegno
di legge 120 di riforma delle politiche abitative e riordino
delle Ater, indicando una serie di modifiche condivise e
approvandola all'unanimità: sarà ora inviata alla IV Commissione.
La presidente Dal Zovo si è anche soffermata sulla necessità di
sollecitare nuovamente la Giunta a ottemperare all'obbligo,
finora disatteso, di inviare le relazioni inerenti le clausole
valutative riguardanti diverse leggi.
Il Comitato ha infine dato seguito agli adempimenti per
l'adesione al progetto CAPIRe (che sotto l'acronimo
di Controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi
regionali, intende elaborare idee, strategie e nuovi strumenti
per migliorare la capacità di controllo sull'attuazione delle
leggi valutandone l'efficacia).
(foto, immagini tv)