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FI: Novelli, la Regione promuova un centro ricerca sull'acufene

21.01.2016
13:36
(ACON) Trieste, 21 gen - "La Regione si faccia promotrice della realizzazione di un centro di ricerca o percorso di studi che possa approfondire il problema della patologia dell'acufene che colpisce 5 milioni di persone in Italia, 100mila in FVG".

A portare avanti l'istanza è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli dopo l'audizione dell'Associazione Italiana Tinnitus-Acufene, richiesta dallo stesso Novelli, in III Commissione consiliare.

"L'acufene - rileva Novelli - è una patologia di cui raramente si parla sui mezzi di comunicazione ma che, purtroppo, colpisce circa il 10% della popolazione in Italia. Si tratta di un suono continuo e costante (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi) percepito in un orecchio, in entrambi, e/o nella testa. Una patologia che viene spesso definita soltanto come un disturbo molto fastidioso, ma che, com'è emerso dalle drammatiche testimonianze portate in Commissione dal presidente dell'associazione Tinnitus-Acufene Ottorino Savani, è una vera e propria malattia invalidante che può portare a gravi conseguenze psicologiche".

"Non si può neanche immaginare, come ha sottolineato Savani, cosa vuol dire vivere per mesi, anni, decenni, sentendo ininterrottamente nelle orecchie e nella testa rumori, anche multipli, che definire fastidiosi è riduttivo. Si tratta, citando ancora il presidente Savani, di un vero e proprio stillicidio che provoca uno stato invalidante dal punto di vista dell'assetto psicologico ed emozionale, del ritmo sonno-veglia, del livello di attenzione e concentrazione, della vita di relazione; tutti fattori che portano spesso a uno stato di forte depressione, a volte con risvolti drammatici, quali il suicidio". "Nonostante ciò - prosegue l'esponente di Forza Italia - l'acufene non è stato inserito tra le malattie croniche invalidante, poiché, per citare le parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, "non costituisce una vera e propria malattia, ma è un sintomo con diversi livelli". E non va meglio in ambito europeo: nel 2010 la presidente Serracchiani da europarlamentare presentò un'interrogazione al Parlamento europeo proprio su questo tema, ma la risposta che ne ricavò fu molto interlocutoria".

"Non solo, a oggi la ricerca scientifica in Italia su questo tema è pressoché nulla, non si sa perché si manifesti la malattia e non ci sono nemmeno cure efficaci. Per questo - conclude Novelli - sarebbe importante che la Regione appoggiasse un percorso di studi e di ricerca sulla patologia dell'acufene, magari coinvolgendo le Università degli Studi di Trieste e Udine e l'Area Science Park".