FI: Novelli, la Regione promuova un centro ricerca sull'acufene
(ACON) Trieste, 21 gen - "La Regione si faccia promotrice della
realizzazione di un centro di ricerca o percorso di studi che
possa approfondire il problema della patologia dell'acufene che
colpisce 5 milioni di persone in Italia, 100mila in FVG".
A portare avanti l'istanza è il consigliere regionale di Forza
Italia Roberto Novelli dopo l'audizione dell'Associazione
Italiana Tinnitus-Acufene, richiesta dallo stesso Novelli, in III
Commissione consiliare.
"L'acufene - rileva Novelli - è una patologia di cui raramente si
parla sui mezzi di comunicazione ma che, purtroppo, colpisce
circa il 10% della popolazione in Italia. Si tratta di un suono
continuo e costante (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi)
percepito in un orecchio, in entrambi, e/o nella testa. Una
patologia che viene spesso definita soltanto come un disturbo
molto fastidioso, ma che, com'è emerso dalle drammatiche
testimonianze portate in Commissione dal presidente
dell'associazione Tinnitus-Acufene Ottorino Savani, è una vera e
propria malattia invalidante che può portare a gravi conseguenze
psicologiche".
"Non si può neanche immaginare, come ha sottolineato Savani, cosa
vuol dire vivere per mesi, anni, decenni, sentendo
ininterrottamente nelle orecchie e nella testa rumori, anche
multipli, che definire fastidiosi è riduttivo. Si tratta, citando
ancora il presidente Savani, di un vero e proprio stillicidio che
provoca uno stato invalidante dal punto di vista dell'assetto
psicologico ed emozionale, del ritmo sonno-veglia, del livello di
attenzione e concentrazione, della vita di relazione; tutti
fattori che portano spesso a uno stato di forte depressione, a
volte con risvolti drammatici, quali il suicidio".
"Nonostante ciò - prosegue l'esponente di Forza Italia -
l'acufene non è stato inserito tra le malattie croniche
invalidante, poiché, per citare le parole del ministro della
Salute Beatrice Lorenzin, "non costituisce una vera e propria
malattia, ma è un sintomo con diversi livelli". E non va meglio
in ambito europeo: nel 2010 la presidente Serracchiani da
europarlamentare presentò un'interrogazione al Parlamento europeo
proprio su questo tema, ma la risposta che ne ricavò fu molto
interlocutoria".
"Non solo, a oggi la ricerca scientifica in Italia su questo tema
è pressoché nulla, non si sa perché si manifesti la malattia e
non ci sono nemmeno cure efficaci. Per questo - conclude Novelli
- sarebbe importante che la Regione appoggiasse un percorso di
studi e di ricerca sulla patologia dell'acufene, magari
coinvolgendo le Università degli Studi di Trieste e Udine e
l'Area Science Park".