FI: Novelli, lo spinello non è quello descritto dai figli dei fiori
(ACON) Trieste, 23 gen - COM/AB - Ci sono ancora troppe persone
che ritengono che l'uso delle cosiddette droghe leggere non sia
un problema reale, dimenticando o forse non sapendo che lo
spinello non è più quello esaltato, come strumento innocuo e di
svago, dai vecchi figli dei fiori degli anni '60 e da qualche
nostalgico di esperienze extrasensoriali. L'uso di cannabis in
età giovane è associato a esperienze deliranti e psicosi.
Ad affermarlo è Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza
Italia, che prosegue nell'analisi.
L'esposizione precoce al THC (principio attivo) durante i periodi
critici della maturazione dell'encefalo ha un impatto sui sistemi
neurotrasmettitoriali che possono interferire sul normale
sviluppo del cervello.
Esiste purtroppo un sottobosco non rilevato di giovani che hanno
normalizzato l'uso di droghe, inconsapevoli che il loro futuro
potrebbe essere in parte o in toto compromesso. Le famiglie, la
scuola e le istituzioni hanno una responsabilità enorme
nell'anticipare questi comportamenti devianti che troppo spesso
vengono derubricati a fasi ricreazionali innocue.
Serve un piano Marshall sulla prevenzione all'uso di droghe in
tutte le scuole, coordinato, omogeneo e di testata efficacia,
dove nulla venga lasciato al caso o alla buona volontà di alcuni
insegnanti sensibili al problema.
La Regione deve intervenire creando un tavolo con le forze
dell'ordine, le istituzioni scolastiche, le rappresentanze dei
genitori e gli esperti delle Aziende sanitarie per capire lo
stato dell'arte dei programmi formativi e di prevenzione
all'interno di tutte le scuole del FVG e la loro reale efficacia.
Il cervello di un adolescente andato in "pappa" vale la messa in
campo di tutte le azioni possibili per evitare che questo possa
accadere.