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Sel: Lauri, per i diritti fondamentali parteciperemo a Svegliatitalia

23.01.2016
18:11
(ACON) Trieste, 23 gen - COM/AB - "La giornata di mobilitazione del 28 gennaio è importante per questo Paese: sono in ballo i diritti fondamentali, finalmente possiamo farli diventare uguali per tutti. Noi che vorremmo spingerci più in là, alla legittimità del matrimonio fra persone dello stesso sesso e a una maggiore possibilità di ricorrere all'istituto dell'adozione, auspichiamo che il ddl Cirinnà sia approvato così com'è, senza modifiche e ulteriori mediazioni al ribasso, perché è incredibile che una legge sulle Unioni civili esista in tutta Europa e che invece in Italia fino ad oggi non sia stato ancora possibile ottenerla".

"Ecco perché i rappresentanti istituzionali di Sel - spiega il capogruppo in Consiglio regionale Giulio Lauri - parteciperanno alle manifestazione "Svegliatitalia" che si terranno in regione, e io sarò in piazza Unità".

"L'orientamento sessuale non puó determinare una diversità di diritti, posto che i doveri sono uguali per tutti. L'Italia è ancora lontana dal traguardo di altri Paesi europei, perché non prevede nessun riconoscimento giuridico a coppie dello stesso sesso: una discriminazione intollerabile, una mutilazione di diritti che va finalmente colmato, e il ddl Cirinnà, per quanto insufficiente, potrebbe costituire un primo passo in questa direzione".

"Sono tanti, troppi, i diritti negati: l'impossibilità di assistersi reciprocamente in caso di malattia, il poter decidere per il partner nell'eventualità di un ricovero e di un intervento sanitario urgente, entrare nella successione ereditaria dei beni del partner, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la piena legittimazione dei diritti dei bambini figli di coppie omosessuali", conclude Lauri.