Sismologia: illustrato accordo Associazione Comuni terremotati-OGS
(ACON) Trieste, 25 gen - AB - Aprire in Consiglio regionale le
celebrazioni per il quarantennale del terremoto ospitando la
presentazione di questa iniziativa di formazione e di prevenzione
ha per noi un grande significato.
È con queste parole che il presidente Franco Iacop ha salutato
l'accordo programmatico sottoscritto tra l'Associazione Comuni
terremotati e sindaci della ricostruzione del Friuli e l'Istituto
nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste,
accordo che intende promuovere l'informazione scientifica sulla
cultura del rischio sismico attraverso la partecipazione
congiunta a progetti specifici e programmi di ricerca, la
costituzione di un laboratorio didattico all'interno del museo
Tiere Motus di Venzone, nonché l'attività di aggiornamento a fini
educativi e formativi.
Iacop ha poi sottolineato il valore di quella che è stata
l'attività del post-terremoto in tutti i suoi aspetti, il ruolo
che negli anni ha avuto l'OGS e ha ricordato come egli stesso
abbia vissuto molto da vicino l'evento, come ex sindaco e nel suo
primo impiego proprio all'OGS.
Fabio Di Bernardo, presidente dell'Associazione, ha riconosciuto
la grande sensibilità dimostrata dall'OGS e ha messo in evidenza
l'impegno dell'organismo da lui presieduto nella conservazione
della memoria, nel rinnovare la grande volontà di ciò e stato
fatto e nella promozione di iniziative come questa, che ha uno
spiccato indirizzo verso la divulgazione e la prevenzione.
L'OGS, così, la presidente Maria Cristina Pedicchio, è uno dei
dodici enti a carattere nazionale, ma oltre a ricerca e
innovazione, punta molto sulle attività di divulgazione,
formazione, informazione e, come approccio, cerca di sviluppare
una cultura consapevole delle calamità naturali per combattere
quell'idea troppo spesso fatalista di chi ragiona come se tali
eventi dovessero toccare altre persone e altri luoghi e mai noi
stessi.
Entro l'anno - ha aggiunto - inaugureremo a Udine la nuova sede
del Centro ricerche sismologiche, sempre in via Treviso, accanto
all'attuale (che dovrebbe essere trasformata in foresteria per
gli studenti italiani e stranieri che vengono qui da noi a
lavorare), anche per sfruttare l'attuale torre di ricezione dei
segnali sismologici già esistente con la sua alta tecnologia.
L'accordo - così ancora la presidente Pedicchio - è
un'opportunità per lavorare assieme, per coinvolgere un numero
sempre maggiore di giovani, per affinare l'attività di
divulgazione. L'OGS - ha concluso - è in Friuli Venezia Giulia:
sfruttateci, usate le nostre competenze.
In conclusione, il vicepresidente dell'associazione Ivo Del Negro
ha posto l'accento sulla grande valenza scientifica dell'accordo,
il presidente onorario Franceschino Barazzutti ha fatto una
riflessione su quanta strada abbia fatto l'Associazione e di come
questi quarant'anni dal terremoto siano il riferimento per una
collaborazione che si spera possa proseguire, disponibilità
subito confermata dallo stesso direttore generale dell'OGS
Norberto Tonini.
(foto, immagini tv)