CR: riforma casa e Ater, intervento ass. Mariagrazia Santoro (10)
(ACON) Trieste, 25 gen - MPB - Concluso il dibattito generale,
dopo le repliche dei relatori ha preso la parola l'assessore
competente Mariagrazia Santoro per evidenziare - raccogliendo
spunti emersi dalla discussione - che le parole chiave della
legge sono programmazione, flessibilità e territorio e per
sottolineare il luogo dell'integrazione delle politiche abitative
con quelle del welfare proprio nella Commissione regionale
prevista dalla norma: è lì - ha insistito Santoro - che si attua
nei fatti la sintesi tra politiche della casa e del welfare,
tanto per quanto concerne la programmazione annuale che quella
triennale.
Si è poi soffermata sulle diversità territoriali, sottolineando
che la programmazione punta a garantire equità rispettando le
differenze presenti nel territorio riguardo istanze e bisogni
espressi.
Anche l'architettura territoriale prevista è finalizzata a
mettere in evidenza domanda e offerta e a farle incontrare in
modo virtuoso partendo da una conoscenza effettiva del patrimonio
disponibile, con Ater non autoreferenziali.
Santoro ha poi detto che nel 2016 saranno rimessi in funzione
circa 1100 alloggi delle Ater, ma alcuni dati sono fondati sulle
attuali leggi e occorrerà leggere la realtà con la nuova norma.
Infine, rispondendo a quanti hanno evidenziato troppo o troppo
poco privato, ha sottolineato che in ogni intervento bisogna
chiedersi quale sia l'interesse pubblico: obiettivo di questa
legge è, appunto, quello di dare agli interventi un cappello di
interesse pubblico.
(immagini tv)
(segue)