CR: Giorno della Memoria, intervento presidente Iacop (2)
(ACON) Trieste, 26 gen - MPB - "Il ricordo della Shoah, come
tragedia collettiva dell'Europa, ha toccato livelli sempre più
alti di partecipazione consapevole in tutte le Comunità nazionali
- ha esordito il presidente del Consiglio Franco Iacop nel suo
intervento - e l'istituzione del Giorno della Memoria ha
contribuito a far crescere una diffusa coscienza pubblica,
soprattutto tra i giovani, grazie alle attività e alle iniziative
nelle istituzioni, nelle scuole, nell'informazione.
"Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia contribuisce da
diversi anni alla costruzione di una "Scuola della memoria"
sostenendo la promozione delle visite conoscitive degli studenti
nei luoghi dell'Olocausto. Viaggi che consentono di fissare nella
mente dei più giovani i campi in cui era racchiusa una umanità
dolente, fatta di donne, vecchi, bambini. Sono le immagini che
emergono dai campi di concentramento nazisti dove venne
annientata l'identità e la dignità dei deportati.
"Il Consiglio regionale ha ricordato con un'iniziativa editoriale
la prigionia di Giulio Cargnelutti, insegnante e scultore di
Tolmezzo, sospettato di attività partigiane e deportato a
Buchenwald, da dove potè tornare in Friuli portando con sé un
taccuino di disegni e appunti che è stato donato al Museo di quel
campo di sterminio.
"Oggi ricordiamo la Shoah attraverso la Memoria, uno dei grandi
valori e un elemento costitutivo della civiltà e della identità
ebraica. Ricordare le grandi tragedie collettive deve servire a
questo: a spingerci a pensare agli innocenti di oggi e di domani
e al nostro dovere di migliorare il mondo che abbiamo trovato,
facendo tesoro delle esperienze di tutti i tempi, di quelle
positive e di quelle distruttive. Se maturerà in noi questa
consapevolezza, allora il nostro ricordo della Shoah non sarà
solo la commemorazione di un crimine fra i più efferati mai
commessi dall'Uomo.
"La barbarie si può presentare anche con nuovi segni distintivi.
Pensiamo al terrore seminato dagli uomini che sventolano le
bandiere nere e che spargono sangue innocente nei Paesi
martoriati del Medio Oriente e dell'Africa".
Iacop si è quindi rivolto ai consiglieri: "Cari colleghi, quando
abbiamo giurato in quest'Aula l'abbiamo fatto sapendo che il
nostro dovere ci portava a riflessioni inequivocabili contro
l'antisemitismo e contro ogni violazione del principio di pari
dignità e uguaglianza davanti alla legge. Lo dice l'articolo 2
della Costituzione italiana, ma lo ribadisce anche il secondo
articolo del Trattato sull'Unione europea che fonda i suoi valori
sul rispetto della dignità umana e quello del rispetto dei
diritti umani. Questi valori della non discriminazione delle
minoranze, della giustizia, della solidarietà sono comuni agli
Stati membri.
"L'Europa è soprattutto questo. Le ragioni del nostro stare
insieme sono lì, in quel fondamento di pace e civiltà.
Ricordando l'Olocausto diamo un insegnamento ai vivi, un
insegnamento sulla vita e sulla morte, la crudeltà e la
compassione, perché l'obiettivo di noi tutti è di impedire che le
pagine più tragiche del secolo passato possano diventare il
futuro dei nostri figli".
(foto, immagini tv)
(segue)