M5S: Bianchi, verifica formazione professionale dipendenti regionali
(ACON) Trieste, 26 gen - COM/MPB - "Alla Giunta Serracchiani
non manca certo la fantasia. Invece di modificare la piattaforma
software per impedire che i dipendenti regionali scelgano di
frequentare numerose volte lo stesso corso di formazione già
superato con successo, l'Esecutivo regionale preferisce
richiamare i direttori responsabili a una più attenta e severa
vigilanza sui corsi indicati dal singolo dipendente. Il fatto è
che i dipendenti regionali sono 2875 e i dirigenti, che sono 175,
hanno certamente problemi più importanti di cui occuparsi".
La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Elena
Bianchi contesta la superficialità con cui la Giunta sta
affrontando le modalità di verifica della formazione
professionale di chi lavora in Regione.
"La Regione ha l'obbligo di provvedere alla formazione e
all'aggiornamento dei suoi dipendenti, nonché al loro
perfezionamento professionale che, in base alla legge,
costituisce infatti un diritto-dovere del lavoratore. Al punto -
ricorda Elena Bianchi - che i dipendenti della Regione,
frequentando alcuni corsi, riescono a soddisfare i criteri di
formazione richiesti per raggiungere annualmente gli obiettivi di
risultato. Ogni lavoratore, infatti, ha la facoltà di accedere a
un catalogo di offerte formative definendo il proprio piano
formativo annuale previa approvazione da parte del dirigente di
riferimento.
"La modalità di scelta e l'autorizzazione, però, viene effettuata
in via telematica, senza che il sistema informatico denominato
"Plateau learning - piattaforma per la gestione della formazione
della Regione FVG" impedisca al singolo dipendente di iscriversi
più e più volte a corsi di formazione già frequentati con
profitto.
"Sulla base di questo meccanismo e pur in presenza di un'offerta
formativa molto vasta, alcuni dipendenti regionali - svela la
portavoce del M5S - hanno scelto di frequentare numerose volte lo
stesso corso nonostante avessero già partecipato a quelle lezioni
e avessero già ottenuto una valutazione finale positiva.
"Per modificare questa situazione sarebbe bastato un
aggiornamento al software. La Giunta Serracchiani, purtroppo,
ritiene questa modifica inutile e dispendiosa, e preferisce
aggravare il lavoro dei dirigenti con nuove mansioni di controllo
che - conclude Bianchi - potevano essere tranquillamente azzerate
dalla tecnologia".