Sel: Lauri, ampliare offerta abitativa e criteri assegnazione Ater
(ACON) Trieste, 27 gen - COM/MPB - "Uno degli obiettivi più
importanti di questa Riforma è l'ampliamento dell'offerta
abitativa nelle case Ater, e la possibilità che soggetti oggi di
fatto esclusi dalla possibilità di accedere alle graduatorie
possano aspirare a vedersi assegnata una casa popolare o ad avere
un sostegno per l'affitto".
Lo ha dichiarato Giulio Lauri, presidente del gruppo consiliare
di Sinistra ecologia libertà, intervenendo nella discussione di
alcuni emendamenti all'articolo 16 che individuavano le categorie
di soggetti in condizioni di debolezza sociale ed economica con
particolari svantaggi, oltre a quelli generali già disciplinati
dall'articolo 12, a cui destinare particolari misure di sostegno.
"Rispetto al 2003, quando venne scritta la precedente legge, la
situazione sociale è profondamente mutata, anche per effetto
della crisi economica che ha precipitato verso la domanda di case
in affitto quote crescenti di popolazione che un tempo si sarebbe
potuta permettere la casa di proprietà, al punto che la stessa
Unione europea nei suoi atti di programmazione identifica delle
specifiche condizioni di svantaggio ben diverse da quelle fino ad
oggi esistenti in regione: sarebbe un errore profondo non tenerne
conto" - ha continuato Lauri, che con queste motivazioni ha fatto
proprio un emendamento, firmato assieme al Presidente della III
Commissione Rotelli e poi ritirato su richiesta della Giunta.
"La soluzione trovata alla fine della discussione, quella cioè di
dare mandato alla Giunta di rivedere complessivamente nei
regolamenti da proporre al Consiglio gli attuali criteri di
assegnazione eliminando ogni tipo di elencazione, e prevedendo
altresì delle nuove e più ampie categorie di particolare
svantaggio che dovranno necessariamente tenere conto anche delle
indicazioni europee, permette di operare in questa direzione.
"Il Consiglio rivedrà integralmente in quella sede i criteri di
assegnazione sulla scorta di un importante lavoro di verifica che
dovrà tenere conto anche della modifica dei criteri di calcolo
dell'Isee, che determinano oggi il paradosso per cui il turn -
over è bassissimo e molti cittadini non accedono alle case
popolari mentre altri, che nel frattempo nel corso degli anni
hanno visto crescere in misura rilevante il proprio reddito,
continuano ad occuparle anche se ormai potrebbero ricorrere alle
altre forme di sostegno alle locazioni contemplate nella Riforma"
ha concluso Lauri.