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Presentato I°Festival internazionale sculture di neve a Pontebba

29.01.2016
15:46
(ACON) Udine, 29 gen - MPB - La snow art, una particolare espressione di arte effimera alla quale molti eventi sono dedicati nel mondo, approda a Pontebba dal 5 al 9 febbraio con il I Festival internazionale delle sculture di neve, organizzato dal locale Gruppo sportivo Val Gleris, con il sostegno della Regione che ha affiancato l'impegno dell'amministrazione comunale, di diverse realtà locali, di associazioni e organizzazioni sportive e di volontariato. Da venerdì prossimo fino a martedì grasso le vie del centro montano, anche le più periferiche, comprese le frazioni, saranno animate non solo dal lavoro degli scultori che materialmente saranno all'opera sabato 6 e domenica 7 febbraio, ma anche da numerose altre inziative collaterali.

La manifestazione, che vedrà impegnati 9 team di artisti provenienti anche da Paesi extraeuropei, è stata presentata a Udine, nella sede della Regione, presente il consigliere Enio Agnola in rappresentanza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop: con il sindaco Ivan Buzzi, i rappresentanti del Gruppo sportivo Val Gleris Pontebba e due degli artisti - Francesca Cosmi e Walter Fantino - che formano, con Piero Valle, il team friulano e che, insieme a quelli toscano e di Livigno, rappresentano l'Italia. Altri artisti provengono da Cile, Catalogna, Repubblica Ceca, Slovenia, India Bulgaria e Lituania.

Una adesione importante quella di artisti che già partecipano a manifestazioni in tutto il mondo, ma anche molto signficativa la partecipazione dei volontari che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto - ha sottolineato orgogliosamente il sindaco che ha ricordato il supporto della Regione nel mantenere l'attività del Palaghiaccio e della pista di fondo Val Gleris.

Pontebba punta ad attività turistiche slow per promuovere il suo territorio e la Valcanale e questo evento sarà uno dei punti di forza del turismo invernale. L'idea del sindaco trova piena condivisione nelle parole del consigliere Agnola, che ha espresso soddisfazione e apprezzamento per l'utilizzo fatto delle risorse pubbliche in iniziative volte ad arricchire l'offerta e a rafforzare l'immagine turistica dell'intera regione.

E con un plauso speciale al lavoro del volontariato Agnola ha anche sottolineato che il Festival è una iniziativa coraggiosa, perchè porta nel nostro territorio un evento nuovo e attrattivo che concorre a valorizzare le strutture sportive già presenti e a dare slancio a quelle ricettive e commerciali, vero presidio del territorio montano, per un turismo vivo tutto l'anno.

Pontebba conferma così la capacità di assecondare gli obiettivi della Regione in tema di turismo e ricettività - ha concluso Agnola ribadendo l'impegno regionale per una attenzione che non deve venir meno.

Quanto alla manifestazione, gli organizzatori - che hanno già ricevuto richieste di partecipazione da parte di artisti stranieri di Stati Uniti e Argentina per l'edizione 2017 - non hanno trascurato il fattore meteo.

I 27 grandi cubi di ghiaccio (3x3x3) per realizzare le sculture vengono preparati sul posto e dislocati negli angoli più suggestivi e nelle piazze di Pontebba, nelle aree meno soleggiate per garantire una più lunga durata e favorire così il turismo anche nelle settimane successive. Per la loro realizzazione può essere utilizzata neve artificale o anche derivante da raschiatura del ghiaccio. Le ultime due settimane dal punto di vista climatico sono state ottimali; ora, dopo il gran freddo, la temperatura tende a salire. Se l'evoluzione non sarà favorevole, le sculture saranno ospitate nel Palaghiaccio.

Ad illustrare aspetti tecnici della preparazione dei blocchi e dell'esecuzione delle opere Francesca Cosmi e Walter Fantino del team Friuli, nella vita marito e moglie, lei ingegnere meccanico, lui geometra, entrambi da anni scultori master in sabbia, neve, e ghiaccio, con alle spalle la partecipazione a numerose manifestazioni in Italia e nel resto del mondo per festival, competizioni e clienti privati.

Accanto agli artisti di professione ci sono infatti scultori che, come loro, esercitano altre attività, specie ingegneri e architetti, che in quest'arte effimera esprimono - ha spiegato Cosmi - creatività ed estetica con il fine di trasmettere emozioni speciali, anche se destinate a durare poco, così come avviene nell'esecuzione di un concerto.