Presentato I°Festival internazionale sculture di neve a Pontebba
(ACON) Udine, 29 gen - MPB - La snow art, una particolare
espressione di arte effimera alla quale molti eventi sono
dedicati nel mondo, approda a Pontebba dal 5 al 9 febbraio con il
I Festival internazionale delle sculture di neve, organizzato dal
locale Gruppo sportivo Val Gleris, con il sostegno della Regione
che ha affiancato l'impegno dell'amministrazione comunale, di
diverse realtà locali, di associazioni e organizzazioni sportive
e di volontariato. Da venerdì prossimo fino a martedì grasso le
vie del centro montano, anche le più periferiche, comprese le
frazioni, saranno animate non solo dal lavoro degli scultori che
materialmente saranno all'opera sabato 6 e domenica 7 febbraio,
ma anche da numerose altre inziative collaterali.
La manifestazione, che vedrà impegnati 9 team di artisti
provenienti anche da Paesi extraeuropei, è stata presentata a
Udine, nella sede della Regione, presente il consigliere Enio
Agnola in rappresentanza del presidente del Consiglio regionale
Franco Iacop: con il sindaco Ivan Buzzi, i rappresentanti del
Gruppo sportivo Val Gleris Pontebba e due degli artisti -
Francesca Cosmi e Walter Fantino - che formano, con Piero Valle,
il team friulano e che, insieme a quelli toscano e di Livigno,
rappresentano l'Italia. Altri artisti provengono da Cile,
Catalogna, Repubblica Ceca, Slovenia, India Bulgaria e Lituania.
Una adesione importante quella di artisti che già partecipano a
manifestazioni in tutto il mondo, ma anche molto signficativa la
partecipazione dei volontari che hanno reso possibile la
realizzazione di questo progetto - ha sottolineato
orgogliosamente il sindaco che ha ricordato il supporto della
Regione nel mantenere l'attività del Palaghiaccio e della pista
di fondo Val Gleris.
Pontebba punta ad attività turistiche slow per promuovere il suo
territorio e la Valcanale e questo evento sarà uno dei punti di
forza del turismo invernale. L'idea del sindaco trova piena
condivisione nelle parole del consigliere Agnola, che ha espresso
soddisfazione e apprezzamento per l'utilizzo fatto delle risorse
pubbliche in iniziative volte ad arricchire l'offerta e a
rafforzare l'immagine turistica dell'intera regione.
E con un plauso speciale al lavoro del volontariato Agnola ha
anche sottolineato che il Festival è una iniziativa coraggiosa,
perchè porta nel nostro territorio un evento nuovo e attrattivo
che concorre a valorizzare le strutture sportive già presenti e a
dare slancio a quelle ricettive e commerciali, vero presidio del
territorio montano, per un turismo vivo tutto l'anno.
Pontebba conferma così la capacità di assecondare gli obiettivi
della Regione in tema di turismo e ricettività - ha concluso
Agnola ribadendo l'impegno regionale per una attenzione che non
deve venir meno.
Quanto alla manifestazione, gli organizzatori - che hanno già
ricevuto richieste di partecipazione da parte di artisti
stranieri di Stati Uniti e Argentina per l'edizione 2017 - non
hanno trascurato il fattore meteo.
I 27 grandi cubi di ghiaccio (3x3x3) per realizzare le sculture
vengono preparati sul posto e dislocati negli angoli più
suggestivi e nelle piazze di Pontebba, nelle aree meno soleggiate
per garantire una più lunga durata e favorire così il turismo
anche nelle settimane successive. Per la loro realizzazione può
essere utilizzata neve artificale o anche derivante da
raschiatura del ghiaccio. Le ultime due settimane dal punto di
vista climatico sono state ottimali; ora, dopo il gran freddo, la
temperatura tende a salire. Se l'evoluzione non sarà favorevole,
le sculture saranno ospitate nel Palaghiaccio.
Ad illustrare aspetti tecnici della preparazione dei blocchi e
dell'esecuzione delle opere Francesca Cosmi e Walter Fantino del
team Friuli, nella vita marito e moglie, lei ingegnere meccanico,
lui geometra, entrambi da anni scultori master in sabbia, neve, e
ghiaccio, con alle spalle la partecipazione a numerose
manifestazioni in Italia e nel resto del mondo per festival,
competizioni e clienti privati.
Accanto agli artisti di professione ci sono infatti scultori che,
come loro, esercitano altre attività, specie ingegneri e
architetti, che in quest'arte effimera esprimono - ha spiegato
Cosmi - creatività ed estetica con il fine di trasmettere
emozioni speciali, anche se destinate a durare poco, così come
avviene nell'esecuzione di un concerto.