News


AR: Revelant, per Comunità montane a rischio finanziamenti Ue

29.01.2016
16:19
(ACON) Trieste, 29 gen - COM/AB - "È opportuno sapere se la Giunta si sia attivata per evitare alle Comunità montane, già commissariate da 6 anni, il rischio di perdere i finanziamenti europei previsti nei programmi comunitari 2014-2020 a causa della situazione di stallo della riforma delle UTI". A chiedere chiarezza e, nel caso, un immediato intervento dell'Esecutivo, è il vicecapogruppo di Autonomia Responsabile in Consiglio regionale, Roberto Revelant, che ha depositato una interrogazione. "La Giunta Serracchiani - spiega Revelant - con la legge regionale 6 del 2013 ha interrotto il procedimento di costituzione delle Unioni montane (che era stato opportunamente avviato dalla precedente Giunta Tondo) e ha nominato un Commissario straordinario per ciascuna comunità montana per l'ordinaria amministrazione in attesa del riordino e attuazione della riforma delle UTI che, allo stato attuale, è ancora in alto mare. Il rischio è che la gestione commissariale si limiti all'ordinario, non pianificando e progettando lo sviluppo della montagna". "Sarebbe un paradosso - continua Revelant - privare i territori all'interno delle Comunità montane dell'accesso a queste risorse economiche per l'inerzia normativa della Giunta. Inoltre, per quanto riguarda la Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, la Giunta dovrebbe anche intervenire per rendere operativa la struttura commissariale, sotto organico a causa della prematura scomparsa di due dirigenti ai quali facevano riferimento la programmazione europea e la predisposizione dei bandi". "E non è ancora chiaro nemmeno il ruolo dei GAL all'interno della riforma degli Enti locali. La Serracchiani, che ha la delega alla montagna, dovrebbe iniziare a pensare a queste cose, perché siamo già a metà legislatura e segnali significativi del suo mandato non se ne vedono".