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GM: Piccin, contribuenti regionali penalizzati da legge case Ater

01.02.2016
16:05
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/RCM - Durante i lavori odierni di approvazione della legge di riordino delle politiche regionali della casa, l'Aula non ha accolto l'ordine del giorno della consigliera Mara Piccin del Gruppo Misto, che così afferma amareggiata: "Il mio ordine del giorno era finalizzato a favorire, nell'accesso agli alloggi Ater, i nuclei familiari residenti storicamente in Friuli Venezia Giulia, senza creare fenomeni di discriminazione, ma la Giunta Serracchiani è cieca quando c'è l'occasione di avere un occhio di riguardo per i propri cittadini.

"Chiedevo di includere, tra i criteri per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni e per l'assegnazione, l'occupazione e l'alienazione degli alloggi agevolati, la presenza nel nucleo familiare di lavoratori dipendenti che abbiano versato contributi Gescal in maniera continuativa, parametro già presente in alcune realtà del Veneto, ma l'assessore Santoro ha detto in Aula che non poteva accettarlo in quanto i contributi sono stati aboliti nel '70, quando le famiglie italiane li hanno versati fino agli anni '90".

La consigliera pordenonese conclude: "L'obiettivo era quello di creare un percorso preferenziale per i cittadini regionali che hanno bisogno dell'accesso alla casa e che si vedono superare di anno in anno da altri soggetti che, magari, senza mai aver versato contributi, si trovano sempre in cima alle graduatorie."