GM: Piccin, contribuenti regionali penalizzati da legge case Ater
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/RCM - Durante i lavori odierni di
approvazione della legge di riordino delle politiche regionali
della casa, l'Aula non ha accolto l'ordine del giorno della
consigliera Mara Piccin del Gruppo Misto, che così afferma
amareggiata: "Il mio ordine del giorno era finalizzato a
favorire, nell'accesso agli alloggi Ater, i nuclei familiari
residenti storicamente in Friuli Venezia Giulia, senza creare
fenomeni di discriminazione, ma la Giunta Serracchiani è cieca
quando c'è l'occasione di avere un occhio di riguardo per i
propri cittadini.
"Chiedevo di includere, tra i criteri per la concessione e
l'erogazione delle agevolazioni e per l'assegnazione,
l'occupazione e l'alienazione degli alloggi agevolati, la
presenza nel nucleo familiare di lavoratori dipendenti che
abbiano versato contributi Gescal in maniera continuativa,
parametro già presente in alcune realtà del Veneto, ma
l'assessore Santoro ha detto in Aula che non poteva accettarlo in
quanto i contributi sono stati aboliti nel '70, quando le
famiglie italiane li hanno versati fino agli anni '90".
La consigliera pordenonese conclude: "L'obiettivo era quello di
creare un percorso preferenziale per i cittadini regionali che
hanno bisogno dell'accesso alla casa e che si vedono superare di
anno in anno da altri soggetti che, magari, senza mai aver
versato contributi, si trovano sempre in cima alle graduatorie."