Sel: Lauri, la legge casa amplia le garanzie per i più deboli
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/RCM - Accolto, al termine
dell'esame dell'articolato, l'ordine del giorno collegato al
disegno di legge n. 120 sulla riforma delle politiche abitative e
al riordino delle Ater che ha quale primo firmatario Giulio
Lauri, capogruppo di Sel e relatore di maggioranza del
provvedimento.
Quanto approvato impegna la Giunta regionale a valutare una
ricalibratura delle risorse destinate alle politiche abitative
nel senso di un aumento di quelle destinate alle Ater, al
sostegno delle locazioni e alla morosità incolpevole rispetto a
quelle fino ad ora destinate a sostenere l'acquisto della casa di
proprietà.
La legge che abbiamo votato - dice Lauri - è una buona legge
perché attraverso garanzie fornite dalla Regione si dà la
possibilità a molte più persone, per lo più giovani e precarie,
quelle che negli ultimi anni non hanno avuto la possibilità di
poter accedere ad una casa di proprietà a causa della mancanza di
una continuità di reddito, di poter accendere un mutuo.
Contemporaneamente - aggiunge il consigliere di maggioranza - si
estende la possibilità, per la Regione, di sostenere la crescente
domanda di case in affitto, sia quelle di proprietà delle Ater
sia quelle reperibili sul mercato privato attraverso una politica
più incisiva di sostegno alle locazioni per i cittadini meno
abbienti che la casa di proprietà non se la possono permettere.
Non si tratta di una scelta ideologica, ma di prendere atto del
fatto che in questi anni la Regione ha sostenuto la domanda di
acquisto della prima casa anche nei confronti di chi se la poteva
comunque permettere mentre, contemporaneamente, migliaia di
persone restavano nella vana attesa di un sostegno per l'affitto
perché non ce la facevano a pagarlo. Dobbiamo prendere atto - é
la riflessione di Lauri - che oggi la domanda di case in
locazione è considerevolmente aumentata e se avessimo lasciato
tutto come stava, con la stessa modalità grazie alla quale negli
ultimi 11 anni abbiamo distribuito le risorse per le politiche
abitative (70% per l'acquisto della prima casa e solo il 30% per
tutte le altre misure di sostegno alle locazioni), avremmo
continuato a non dare una risposta adeguata alla parte più debole
della società di questa regione, quella che è stata più colpita
dalla crisi.
La legge va proprio in questa direzione: nel percorso dell'Aula
abbiamo introdotto miglioramenti importanti e strumenti
innovativi già sperimentati in alcuni Comuni (l'autorecupero,
l'automanutenzione e la coabitazione sociale), ora potranno
essere estesi a tutta la regione. Il testo è stato migliorato in
più punti, e il Consiglio avrà un ruolo forte di indirizzo nei
confronti della Giunta per la programmazione delle risorse da
destinare nei prossimi anni.