LN: Zilli, pagamenti Pac e Agea, presto una soluzione definitiva
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/MPB - "Non è possibile scaricare le
storiche criticità di Agea e quelle derivanti dalla riforma della
Pac sugli agricoltori della Regione che da mesi attendono gli
acconti dei pagamenti". A dirlo è Barbara Zilli, a margine
dell'audizione dell'assessore all'agricoltura Cristiano Shaurli
in II commissione avvenuta oggi a Trieste.
"Secondo i dati resi nel corso dell'audizione svoltasi oggi e
richiesta dal collega Ciriani e da me prontamente appoggiata, le
aziende agricole che non hanno ancora ottenuto i pagamenti della
Pac sono ben il 23%. L'assessore ci ha assicurato che il decreto
sarà emesso a giorni: noi attendiamo fiduciosi gli accrediti sui
conti, ma pretendiamo che da parte di Agea i pagamenti vengano
effettuati con gli interessi moratori.
"Vanno infatti considerate le effettive difficoltà con cui sono
costretti a fare i conti gli agricoltori, a oggi rimasti a bocca
asciutta, che a loro volta non sono riusciti a rispettare le loro
scadenze, quali il pagamento dei contributi per i dipendenti e
dei fornitori, generando così un circolo vizioso che è
assolutamente necessario interrompere.
"Non è possibile che questi rimangano in una posizione di
sudditanza rispetto ad Agea, che deliberatamente trattiene nelle
casse denaro che è dei contadini di questa regione e che viene a
loro corrisposto con i tempi e modi inaccettabili, frutto di
inefficienze o giochi finanziari che vanno a vantaggio di società
inutili.
"Il ruolo politico che la Regione deve esercitare è fondamentale:
le difficoltà croniche di Agea, che si perpetuano da diversi
anni, devono essere ormai superate, non è possibile continuare ad
affidarsi a quello che appare come un carrozzone borbonico
inadeguato alle sfide che le aziende agricole sono chiamate ad
affrontare ogni giorno.
"La soluzione sulla gestione del problema va presa al più presto.
Intendo dire che - conclude Zilli - la Regione deve dare la linea
politica sulla scelta da adottarsi, d'intesa con il governo
nazionale e con il ministro Martina, affinché non si ripresentino
disservizi cronici quali questo: anziché piangerci addosso per
l'inefficienza romana, resettiamo l'agenzia e rendiamola più
efficiente".