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LN: Zilli, pagamenti Pac e Agea, presto una soluzione definitiva

01.02.2016
18:49
(ACON) Trieste, 1 feb - COM/MPB - "Non è possibile scaricare le storiche criticità di Agea e quelle derivanti dalla riforma della Pac sugli agricoltori della Regione che da mesi attendono gli acconti dei pagamenti". A dirlo è Barbara Zilli, a margine dell'audizione dell'assessore all'agricoltura Cristiano Shaurli in II commissione avvenuta oggi a Trieste.

"Secondo i dati resi nel corso dell'audizione svoltasi oggi e richiesta dal collega Ciriani e da me prontamente appoggiata, le aziende agricole che non hanno ancora ottenuto i pagamenti della Pac sono ben il 23%. L'assessore ci ha assicurato che il decreto sarà emesso a giorni: noi attendiamo fiduciosi gli accrediti sui conti, ma pretendiamo che da parte di Agea i pagamenti vengano effettuati con gli interessi moratori.

"Vanno infatti considerate le effettive difficoltà con cui sono costretti a fare i conti gli agricoltori, a oggi rimasti a bocca asciutta, che a loro volta non sono riusciti a rispettare le loro scadenze, quali il pagamento dei contributi per i dipendenti e dei fornitori, generando così un circolo vizioso che è assolutamente necessario interrompere.

"Non è possibile che questi rimangano in una posizione di sudditanza rispetto ad Agea, che deliberatamente trattiene nelle casse denaro che è dei contadini di questa regione e che viene a loro corrisposto con i tempi e modi inaccettabili, frutto di inefficienze o giochi finanziari che vanno a vantaggio di società inutili.

"Il ruolo politico che la Regione deve esercitare è fondamentale: le difficoltà croniche di Agea, che si perpetuano da diversi anni, devono essere ormai superate, non è possibile continuare ad affidarsi a quello che appare come un carrozzone borbonico inadeguato alle sfide che le aziende agricole sono chiamate ad affrontare ogni giorno.

"La soluzione sulla gestione del problema va presa al più presto. Intendo dire che - conclude Zilli - la Regione deve dare la linea politica sulla scelta da adottarsi, d'intesa con il governo nazionale e con il ministro Martina, affinché non si ripresentino disservizi cronici quali questo: anziché piangerci addosso per l'inefficienza romana, resettiamo l'agenzia e rendiamola più efficiente".