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LN: Zilli, la maggioranza ignora l'esigenza di sicurezza dei cittadini

02.02.2016
12:55
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/RCM - "Mi sarei aspettata un voto unanime da parte del Consiglio perché la mozione che ho presentato era operativa più che ideologica, atta a dare un apporto concreto per tutelare la sicurezza dei nostri cittadini, un'esigenza ignorata dalla maggioranza di centrosinistra."

Così Barbara Zilli (LN), dopo il voto dell'Aula che ha bocciato la sua mozione con cui si impegnava la Giunta a rafforzare, eventualmente tramite regolamento, le misure di sicurezza all'interno delle sedi istituzionali regionali e tutti i luoghi pubblici afferenti alla Regione. Siamo di fronte al solito approccio ideologico che muove questa maggioranza, che si dimostra ancora una volta sorda e cieca alle vere richieste dei cittadini. La mia mozione - prosegue la Zilli - voleva essere concreta e operativa, non ideologica, per cercare di dare risposte a tutti coloro che, oggi, pretendono legittimamente più sicurezza. Invece il solito buonismo e lassismo che contraddistingue la sinistra l'hanno fatta da padroni. Questo cosa significa, accettare passivamente l'uso di costumi come il burqa, hijab o simili, o di altri impedimenti che impediscano il riconoscimento delle persone nei luoghi pubblici? Questo per me significa non avere a cuore la sicurezza dei cittadini.

È pur vero che la legge Reale esiste già, ma è altrettanto vero che viene poco applicata, come sottolineato per altro da esponenti di rilievo, quale il procuratore Carlo Nordio. Approvare la mozione - insiste la consigliera della Lega Nord - sarebbe stato un segnale forte nei confronti dei cittadini che ogni giorno hanno a che fare con i molti problemi relativi alla sicurezza, da non sottovalutare in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo in cui a livello internazionale assistiamo all'aumento degli attentati terroristici mentre il Friuli Venezia Giulia ogni giorno di più si ritrova al centro della rotta balcanica, con la conseguente presenza di moltissimi immigrati da controllare all'interno del territorio regionale.