Sel: Lauri, su Rototom superate strumentalizzazioni ideologiche
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Sull'approvazione a larga
maggioranza in Consiglio regionale della mozione sul Rototom
Sunsplash Festival, Giulio Lauri (Sel), che l'ha presentata,
commenta:
"Il segnale che gli organizzatori del Rototom attendevano dalle
istituzioni regionali, Consiglio e Giunta, è arrivato forte e
chiaro. Un voto quasi all'unanimità, che include persino una
parte del centro destra che ha sempre manifestato un forte
dissenso nei confronti di questo evento".
"Il senso di questa mozione - aggiunge Lauri - è impegnare la
Giunta a esprimere la propria disponibilità e il proprio sostegno
per realizzare in FVG un nuovo grande evento musicale e culturale
capace di attrarre migliaia di giovani di tutta Europa, come
avveniva con il Rototom Sunsplash Festival, facendo gli opportuni
tentativi per riportare in regione una nuova manifestazione di
alto rilievo culturale e di grande ritorno economico e cercando
un accordo in tal senso con gli organizzatori del Rototom che nel
2009 furono costretti a emigrare in Spagna".
Il festival reggae più famoso d'Europa, il Rototom Sunsplash,
aveva Osoppo come casa. Nato nel 1994, questo evento ecologista,
antirazzista e antiproibizionista portava in regione fino a
150mila persone. Il Sole24Ore aveva stimato che la sua ricaduta
economica valesse dai 5 ai 7 milioni di euro all'anno. Ci
lavoravano 2000 persone. Nel 2009, in seguito a procedimenti
penali e amministrativi relativi a presunte violazioni della
normativa sugli stupefacenti e altre norme sulla sicurezza degli
eventi pubblici, gli organizzatori si sono trasferiti in Spagna.
Nel 2015 il processo - insieme a tutti gli altri procedimenti
pendenti - si è concluso con la piena assoluzione degli
organizzatori.
L' edizione iberica del 2014 ha registrato 240mila presenze con
un indotto di 24 milioni di euro. "Il sindaco di Osoppo e quello
di Tramonti di Sotto hanno dichiarato la loro disponibilità a
ospitare ulteriori edizioni del festival o altri eventi
riconducibili a Rototom. Gli organizzatori chiedevano un segnale
da parte delle istituzioni, che è arrivato forte e chiaro sia dal
Consiglio che dall'assessore Torrenti, che si è espresso
disponibile ad accogliere la richiesta in accordo con le
istituzioni del territorio", ha affermato Lauri.
"Considero molto positivo che il voto sia andato al di là della
maggioranza, superando i pregiudizi ideologici che hanno
caratterizzato il passato. Recentemente l'Unesco ha rilasciato al
Rototom Sunsplash Festival un riconoscimento per la promozione
della pace e della tolleranza e, in un'epoca come questa
caratterizzata da spinte razziste e xenofobe, eventi di questo
tipo assumono una rilevanza culturale ancora maggiore perché
contengono un messaggio di interculturalità".
"E poi bisogna superare i pregiudizi - conclude Lauri: è vero che
anche in quel festival si è fatto uso di stupefacenti, ma questo
vale per la maggior parte dei grandi eventi musicali o sportivi
che si tengono anche nella nostra regione o in molti locali di
pubblico spettacolo. Quella contro il Rototom è stata una
strumentalizzazione ideologica inaccettabile ed è positivo averla
superata, e con l'assenso di quasi tutto il Consiglio".