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Sel: Lauri, su Rototom superate strumentalizzazioni ideologiche

02.02.2016
15:05
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/AB - Sull'approvazione a larga maggioranza in Consiglio regionale della mozione sul Rototom Sunsplash Festival, Giulio Lauri (Sel), che l'ha presentata, commenta:

"Il segnale che gli organizzatori del Rototom attendevano dalle istituzioni regionali, Consiglio e Giunta, è arrivato forte e chiaro. Un voto quasi all'unanimità, che include persino una parte del centro destra che ha sempre manifestato un forte dissenso nei confronti di questo evento". "Il senso di questa mozione - aggiunge Lauri - è impegnare la Giunta a esprimere la propria disponibilità e il proprio sostegno per realizzare in FVG un nuovo grande evento musicale e culturale capace di attrarre migliaia di giovani di tutta Europa, come avveniva con il Rototom Sunsplash Festival, facendo gli opportuni tentativi per riportare in regione una nuova manifestazione di alto rilievo culturale e di grande ritorno economico e cercando un accordo in tal senso con gli organizzatori del Rototom che nel 2009 furono costretti a emigrare in Spagna".

Il festival reggae più famoso d'Europa, il Rototom Sunsplash, aveva Osoppo come casa. Nato nel 1994, questo evento ecologista, antirazzista e antiproibizionista portava in regione fino a 150mila persone. Il Sole24Ore aveva stimato che la sua ricaduta economica valesse dai 5 ai 7 milioni di euro all'anno. Ci lavoravano 2000 persone. Nel 2009, in seguito a procedimenti penali e amministrativi relativi a presunte violazioni della normativa sugli stupefacenti e altre norme sulla sicurezza degli eventi pubblici, gli organizzatori si sono trasferiti in Spagna. Nel 2015 il processo - insieme a tutti gli altri procedimenti pendenti - si è concluso con la piena assoluzione degli organizzatori.

L' edizione iberica del 2014 ha registrato 240mila presenze con un indotto di 24 milioni di euro. "Il sindaco di Osoppo e quello di Tramonti di Sotto hanno dichiarato la loro disponibilità a ospitare ulteriori edizioni del festival o altri eventi riconducibili a Rototom. Gli organizzatori chiedevano un segnale da parte delle istituzioni, che è arrivato forte e chiaro sia dal Consiglio che dall'assessore Torrenti, che si è espresso disponibile ad accogliere la richiesta in accordo con le istituzioni del territorio", ha affermato Lauri.

"Considero molto positivo che il voto sia andato al di là della maggioranza, superando i pregiudizi ideologici che hanno caratterizzato il passato. Recentemente l'Unesco ha rilasciato al Rototom Sunsplash Festival un riconoscimento per la promozione della pace e della tolleranza e, in un'epoca come questa caratterizzata da spinte razziste e xenofobe, eventi di questo tipo assumono una rilevanza culturale ancora maggiore perché contengono un messaggio di interculturalità".

"E poi bisogna superare i pregiudizi - conclude Lauri: è vero che anche in quel festival si è fatto uso di stupefacenti, ma questo vale per la maggior parte dei grandi eventi musicali o sportivi che si tengono anche nella nostra regione o in molti locali di pubblico spettacolo. Quella contro il Rototom è stata una strumentalizzazione ideologica inaccettabile ed è positivo averla superata, e con l'assenso di quasi tutto il Consiglio".