LN: Zilli, mozione contro canone Rai per aree montane
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/RCM - "La mancata copertura del
segnale Rai nelle aree montane e pedemontane della nostra regione
è un disservizio non più tollerabile, nel 2016, soprattutto
considerando che i cittadini si vedranno comunque recapitare il
canone in bolletta".
Lo afferma in una mozione la consigliera regionale della Lega
Nord, Barbara Zilli, che intende impegnare la Giunta affinchè
"una tassa inutile non vada quantomeno a gravare su quei
contribuenti che non riescono a usufruire del servizio. E che
l'impegno assunto in questi giorni dal Consiglio comunale di
Forgaria per chiedere al Governo di esentare le aree montane dal
pagamento dell'anacronistico balzello chiamato canone Rai non
rimanga lettera morta.
"È risaputo che la ricezione del segnale Rai, soprattutto per
quanto riguarda i canali tematici, è molto difficoltosa nelle
aree periferiche montane e pedemontane del FVG. L'iniziativa
dell'Uncem, di cui il Comune di Forgaria si è fatto portavoce, è
un atto necessario di fronte al silenzio del Governo che impone
di pagare il canone anche a chi è impossibilitato a vedere le
trasmissioni Rai.
"Già il canone, gabella assurda e non più attuale, dovrebbe
essere abolito; oltretutto viene imposto anche a chi, come gli
abitanti delle aree montane, non riesce a usufruire del servizio.
Averlo inserito in bolletta è stata un'imposizione inaccettabile.
Spero che la sensibilità dimostrata dal Comune di Forgaria sia
fatta propria anche da tutti gli altri Comuni montani e
periferici della regione, affinchè presentino anche loro un
ordine del giorno da inviare al Parlamento. A livello regionale,
ho depositato una mozione - condivisa dal collega Luca Ciriani di
FdI/AN - affinchè la Giunta possa fare pressione a Roma in modo
tale da evitare il pagamento del canone a quegli utenti che non
possono usufruire del servizio e, nel contempo, adottare al più
presto tutte le iniziative necessarie per potenziare il segnale
nei Comuni montani".