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FI: Ziberna, le ipocrisie della sinistra sul tema degli immigrati

02.02.2016
16:22
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/RCM - A detta di Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di FI in Consiglio regionale, "la sinistra che governa la nostra regione si è rivelata per quello che sapevamo essere, ma che alcuni non volevano credere: anche in tema di immigrazione e di difesa dei valori cristiani italiani ha dimostrato tutta la sua ipocrisia e spregiudicatezza, respingendo in Consiglio regionale le mozioni che portavano la mia firma e poi sottoscritte anche da diversi colleghi del centrodestra.

"Con la prima chiedevamo alla Giunta Serracchiani non solo di difendere, ma anche di promuovere l'uso dei simboli cristiani negli uffici pubblici (dal Crocifisso ai presepi natalizi), che sempre più spesso vengono tolti alla vista in forza di un finto buonismo per cui non si deve offendere la sensibilità degli immigrati che appartengono a diversa confessione religiosa. Ecco allora a Natale presepi che non si allestiscono più, recite natalizie annullate, quadri con immagini religiose e Crocifissi che vengono celati in magazzino, quando invece sarebbe semmai necessario spiegare ai giovani che ci sono molte persone sulla terra che osservano altre religioni. Togliendo i nostri simboli si nega una parte importante delle nostre radici, della nostra storia, dei nostri valori. Eccetto il collega Edera (Citt), tutta la sinistra e il Movimento 5 Stelle hanno bocciato questa mozione. "Il secondo atto di indirizzo cassato dalla sinistra e dagli alleati grillini è quello con cui chiedevo, insieme ai colleghi del centrodestra, che una parte del mondo occidentale ricco destinasse lo 0,5% del proprio PIL (circa 300-400 miliardi di euro a seconda del numero dei Paesi aderenti) per interventi nei Paesi che oggi generano il flusso di migrazione. Solo edificando scuole, ospedali, infrastrutture e realizzando una industrializzazione forzata potremmo elevare la qualità della vita, creare occupazione e servizi e far sì che queste popolazioni non abbiano più la necessità di migrare. Gli interventi - con cui si configurerebbe un vero e proprio nuovo Piano Marshall - dovrebbero essere realizzati da imprese e maestranze prevalentemente occidentali e rappresentare per noi anche un polmone di ricchezza. "L'occidente non è assolutamente in grado di accogliere tutti quelli che vogliono migrare, perché ve ne sono milioni che stanno premendo alle frontiere e per essi è impossibile pensare a trovare un lavoro, un alloggio, un lavoro, quando in Italia vi sono oltre 3 milioni di disoccupati, di cui oltre il 40% giovani. Queste popolazioni vanno aiutate a casa loro. "Ebbene questa sinistra ha dimostrato che, evidentemente, ha qualche interesse nel ricevere a casa nostra centinaia di migliaia di profughi. Ma ciò che ci sconcerta è la spregiudicatezza di chi, generando aspettative, alimenta il flusso di migranti: anche grazie a questa politica, solo nel Mediterraneo muoiono 3.000 migranti all'anno. È un comportamento vergognoso, che il centrodestra denuncia e condanna e di cui sarebbe giusto i cittadini venissero a conoscenza".